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Un aiuto allo sviluppo territoriale delle aree interne

Valdesi Stai

Il bando della Chiesa Valdese permetterà il rilancio di zone fortemente carenti di servizi essenziali di istruzione, salute e mobilità. Scadenza il 31 ottobre.

 

di Roberto Antiseri

 

La Chiesa Evangelica Valdese ha lanciato il bando Stai, Sviluppo territoriale aree interne, che ha l’obiettivo di rivitalizzare alcune zone del Paese grazie a interventi svolti da organizzazioni territoriali del Terzo settore. Il bando è uno dei numerosi esiti del Fondo Straordinario creato dall’Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi per far fronte alle conseguenze di lungo periodo della pandemia. Il bando scade il 31 ottobre e ha una dotazione finanziaria pari a 2,5 milioni di euro.

Aree interne del Paese in sofferenza

Con questa misura la Chiesa Valdese ha scelto per la prima volta di incoraggiare lo sviluppo territoriale nelle aree interne del Paese, vale a dire quelle zone significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali di istruzione, salute e mobilità. Si tratta spesso di aree di piccole dimensioni che in molti casi sono in grado di garantire ai residenti soltanto un limitato accesso ai servizi essenziali. In una parte rilevante di queste zone si è assistito infatti a un rapido processo di marginalizzazione caratterizzato da una riduzione della popolazione sotto la soglia critica e da un invecchiamento demografico, oltre a un restringimento dell’occupazione e dell’offerta locale di quei servizi pubblici, privati e collettivi che definiscono la qualità della cittadinanza.

Le fasi del bando

Il bando Stai si articola in tre fasi. La prima è quella della presentazione da parte degli organismi associativi di un’idea progettuale in grado di determinare condizioni di sviluppo del territorio a medio-lungo termine attraverso la creazione o il potenziamento di servizi indispensabili e opportunità di crescita economica oltre che culturale. Gli interventi dovranno determinare a cascata nuove opportunità lavorative e una progressiva valorizzazione del territorio, anche in termini di una attrattività turistica.

Nella seconda fase gli organismi associativi selezionati potranno realizzare, con l’eventuale supporto di un consulente, l’analisi di fattibilità e la stesura del proprio progetto comprensivo della relativa richiesta di finanziamento. L’analisi di fattibilità e la progettazione oggetto della fase 2 potranno avere inizio, nel caso di ammissione, già a partire dal 1° dicembre e si concluderanno entro il 31 marzo 2024. Nella terza e ultima fase i progetti selezionati potranno procedere alla realizzazione effettiva, che dovrà concludersi entro un arco temporale massimo di 24 mesi.

Le idee progettuali

Sono considerate ammissibili le idee progettuali che mirano a innescare e supportare lo sviluppo territoriale delle aree interne stimolando una crescita economica di lunga durata e sostenibile. In fase di istruttoria saranno privilegiati i progetti in favore della popolazione giovanile locale di età compresa tra i 16 e i 35 anni e che prevedano il coinvolgimento di più portatori di interesse nelle varie fasi, anche attraverso la partecipazione attiva di enti pubblici o altri enti territoriali di sviluppo. Saranno inoltre valutati positivamente i progetti che presteranno particolare attenzione alla conservazione e alla valorizzazione delle risorse locali, quali ad esempio quelle idriche, forestali e ambientali.

I progetti saranno selezionati sulla base del rispetto dei requisiti formali richiesti, della completezza e chiarezza dell’esposizione, della coerenza tra obiettivi della richiesta di finanziamento e finalità del bando e della corrispondenza tra l’analisi dei bisogni e logica dell’intervento. Sarà tenuto conto del rapporto tra costi stimati e attività previste e sarà valutato positivamente un eventuale cofinanziamento da parte di altri enti erogatori.

Le scadenze da rispettare

La fase 1 si concluderà il 31 ottobre prossimo, mentre il processo di valutazione dei progetti pervenuti si chiuderà entro la fine di novembre. A conclusione della fase 1, gli enti selezionati avranno 15 giorni di tempo, quindi entro il 15 dicembre, per presentare la richiesta di finanziamento nella piattaforma online Juno accessibile al link https://juno.chiesavaldese.net/.

Nella seconda fase gli organismi associativi selezionati dovranno realizzare l’analisi di fattibilità e la progettazione con il supporto dei consulenti identificati, per arrivare alla stesura di un progetto della durata massima di 24 mesi. Questa seconda fase sarà completata con la presentazione entro il 31 marzo 2024 della rendicontazione finanziaria delle attività svolte con i consulenti.

Le terza fase, quella realizzativa, prevede la presentazione ufficiale del progetto e delle sue rilevanti caratteristiche finanziarie e operative entro il 15 aprile 2024, sempre la medesima piattaforma informatica Juno. Il processo di selezione si chiuderà entro il 31 luglio 2024.

Per accedere al processo di valutazione e selezione, le idee progettuali dovranno essere inviate via e-mail entro e non oltre le ore 12:30 del 31 ottobre all’indirizzo Pec opm@tavolavaldese.org.

 

 

 

 

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