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Sistemi di gestione della sicurezza: in cosa consistono e quali vantaggi apportano

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Ogni attività che abbia almeno un lavoratore dipendente deve adempiere a quanto previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza (D. Lgs. 81/08 e s.m.i). Ecco cosa si intende per lavoratore dipendente e quando c’è l’obbligo di applicazione del suddetto Testo Unico

di Rita Rainone

Per quanto la definizione di lavoratore dipendente sia associata a una persona che lavori in un’azienda o in un ente pubblico o privato con regolare contratto, il Testo unico sulla Sicurezza va oltre tale definizione stabilendo che chi presta servizio per qualcuno, con remunerazione o a titolo gratuito (es. tirocinanti, apprendisti, volontari) è da considerare un lavoratore dipendete, mentre chi beneficia della prestazione di qualcuno, ne diventa a tutti gli effetti e in ogni caso Datore di Lavoro.

La precisazione

E’ assai rilevante, perché fissa il campo dei “diritti e doveri” delle due parti nell’ambito della sicurezza sul lavoro e dà adito all’individuazione delle rispettive responsabilità. Rimandando ad altra trattazione  l’individuazione delle responsabilità rispettivamente a carico del datore di Lavoro e del lavoratore dipendente, è sufficiente ora tener a mente che il Datore di Lavoro ha il dovere di tutelare il lavoratore dipendente attraverso la riduzione dei Rischi sia relativi ai luoghi di lavoro (compresi arredi, attrezzature, macchinari), sia alle mansioni svolte; il Lavoratore Dipendente, dal canto suo, deve attenersi scrupolosamente alle disposizioni del Datore di Lavoro al fine di non creare danni per sé e per gli altri.

Fissato questo semplice concetto, non è altrettanto scontato e banale applicarlo.

La normativa

La normativa è talvolta farraginosa, non sempre fornisce indicazioni puntuali e dà adito a interpretazioni di metodo o priorità. Una corretta impostazione, e quindi un’efficace applicazione delle misure di sicurezza in azienda, è fornita da un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL) che diventi strumento gestionale per le attività e preventivo per quanto riguarda i rischi. Il SGSL è, di fatto, un sistema organizzativo aziendale che si prefigge di garantire il raggiungimento degli obiettivi della sicurezza, ottimizzando i processi con l’adozione di una politica di salute e sicurezza studiata su misura per le esigenze e strutturata adeguatamente sulla ogni organizzazione. Un SGSL, tenuto conto della tipologia di attività lavorativa, delle dimensioni dell’azienda, del livello di esposizione ai rischi per i lavoratori, fissa gli obiettivi da raggiungere e stabilisce i programmi di attuazione.

Obiettivo 1: ridurre i rischi 

Per la maggior parte delle aziende con almeno un lavoratore dipendente, gli obiettivi da raggiungere tramite lo sviluppo di un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro partono da una corretta valutazione dei rischi e quindi dal ridurne il livello. Pur nella consapevolezza che il “rischio zero” non esiste, l’obiettivo deve essere abbassarne (drasticamente o progressivamente) quanto più possibile il livello, passando da RISCHIO ALTO a RISCHIO MEDIO, a RISCHIO BASSO (o MOLTO BASSO). Per fare un esempio in tal senso, se si immagina un’azienda agricola con mezzi che emettano livelli di pressione sonora o vibrazioni con accelerazioni elevate, la sostituzione di macchinari obsoleti, la formazione, l’informazione, l’addestramento per un impiego corretto comportano una drastica riduzione del livello di Rischio acustico per gli addetti.

Obiettivo 2: abbassare costi e responsabilità

Minimizzare i rischi a cui sono esposti i lavoratori implica una riduzione di possibilità di danni, infortuni e malattie professionali, con la conseguenza della riduzione/abbattimento dei costi di risarcimento da essi derivati. A questo si aggiunge che un’azienda che applichi un SGSL efficiente può accedere più facilmente a sovvenzionamenti e difficilmente incorre in sanzioni da parte di Organi Ispettivi: l’art. 30 del testo Unico sulla Sicurezza – D.lgs. 81/2008, ad esempio, stabilisce che l’attuazione di corretti modelli di gestione della sicurezza sul lavoro esonera il datore di lavoro dalle responsabilità amministrativa prevista dal D.lgs. 231/2001, alleggerendone il carico dal punto di vista amministrativo e penale.

Obiettivo 3: aumentare l’efficienza aziendale

Un’attività lavorativa che abbia un’organizzazione interna ha a prescindere dei vantaggi rispetto all’efficienza e alla produttività. Tali vantaggi aumentano là dove i lavoratori sono impiegati in base alle loro idoneità alle mansioni, si sentono tutelati nei loro diritti, sono informati, formati e addestrati e quindi acquisiscono la giusta consapevolezza della prevenzione e della protezione.

L’adozione di un modello di organizzazione e gestione della sicurezza si rivela, dunque, di fondamentale importanza per garantire un’adeguata pianificazione dell’attività produttiva e delle misure preventive e protettive, volte ad assicurare un programma di miglioramento dei livelli di sicurezza e di prestazione aziendale.

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