Ammonta a quasi 800 milioni di euro l’investimento per la sostituzione del patrimonio edilizio scolastico con nuove strutture più moderne e sostenibili.
di Diego Pietanza
È stato pubblicato pochi giorni fa sul sito di Invitalia il bando “monstre“ da 800 milioni di euro destinati alla costruzione di nuove scuole. L’investimento intende finanziare progetti di sostituzione progressiva di parte del patrimonio edilizio scolastico con l’obiettivo di creare strutture sostenibili e innovative dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico. La misura è inserita nel Piano nazionale di ripresa e resilienza all’interno della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 3 “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici e prevede la sostituzione di 136 edifici entro il termine del 30 giugno 2026 con conseguente beneficio per circa 58mila studentesse e studenti e una riduzione di un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito posseduto dagli edifici a energia quasi zero.
Caratteristiche degli interventi di sostituzione
L’obiettivo dell’investimento è di sostituire vecchi edifici scolastici per ricostruirli o delocalizzarli con eventuale demolizione. I nuovi edifici avranno caratteristiche di innovazione e sostenibilità tali da favorire la riduzione di consumi e di emissioni inquinanti, oltre ad aumentare la sicurezza sismica e lo sviluppo delle aree verdi. La progettazione innovativa degli ambienti scolastici permetterà inoltre di incidere positivamente sull’insegnamento e sull’apprendimento degli studenti incidendo in maniera significativa sullo sviluppo sostenibile del territorio e dei servizi volti a valorizzare la comunità.
A chi si rivolge
Il grande Investimento è gestito dal ministero dell’Istruzione e del Merito ed è realizzato mediante il coinvolgimento diretto dei Comuni, delle Province e delle Città Metropolitane che hanno avuto accesso alla procedura selettiva per l’individuazione delle proposte progettuali da ammettere a finanziamento per l’attuazione dei relativi interventi.
Sono ammessi a partecipare alle procedure di affidamento gli operatori economici e i loro raggruppamenti, comprese le associazioni temporanee, gli imprenditori individuali e le società, anche cooperative, così come i consorzi fra società cooperative di produzione e lavoro e i consorzi tra imprese artigiane, i consorzi stabili, costituiti anche in forma di società consortili tra imprenditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperative di produzione e lavoro, i raggruppamenti temporanei di concorrenti, i consorzi ordinari di concorrenti, le aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete e i soggetti che abbiano stipulato il contratto di gruppo europeo di interesse economico (Geie).
Accordi quadro e lotti regionali
La procedura di Invitalia prevede la costruzione di più accordi quadro stipulati ai sensi del Codice dei Contratti con gli operatori aggiudicatari. I soggetti attuatori, in qualità di stazioni appaltanti, potranno ricorrere a questi accordi quadro per stipulare contratti specifici con i singoli aggiudicatari con l’emissione di uno o più ordini di attivazione.
La misura di Invitalia è articolata in 20 lotti geografici regionali, all’interno di ciascuno dei quali sarà stipulato un accordo quadro con più aggiudicatari per l’affidamento dei lavori per un ammontare complessivo di 796 milioni di euro.
La procedura è quella introdotta con il decreto “Pnrr 3” convertito nella legge 41/2023, che dà priorità all’appalto integrato per la costruzione di nuove scuole. Gli istituti da ristrutturare o ricostruire erano già stati selezionati con il concorso di progettazione chiusosi a fine agosto del 2022. Le scuole risultanti da quel bando erano in realtà 212 ma solo una parte degli enti locali responsabili di quegli edifici scolastici, invitati ad aderire agli accordi quadro, ha deciso di avvalersene, per un totale finale di soli 136 istituti.
Deadline per la presentazione dei progetti
La presentazione delle offerte da parte della platea degli operatori economici dovrà avvenire entro le ore 11:00 del 21 giugno 2023. Le offerte dovranno essere presentate esclusivamente tramite il portale accessibile dal sito https://ingate.invitalia.it/.