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Riparte il Pac, Piano per l’arte contemporanea

Scade il 10 maggio il bando per l’acquisizione, la valorizzazione e la salvaguardia di opere d’arte contemporanea destinate al patrimonio pubblico italiano.

 

di Edmondo Giroud

 

È stato recentemente approvato il Piano per l’arte contemporanea 2022-2023, la misura di sostegno che prevede la selezione di proposte progettuali volte all’acquisizione, produzione e valorizzazione di opere della creatività contemporanea nelle collezioni pubbliche italiane. Le risorse destinate al bando indetto dalla Direzione generale creatività contemporanea del ministero della Cultura ammontano a 3 milioni di euro, mentre la scadenza per l’invio delle proposte è fissata al 10 maggio prossimo.

Il ruolo del Pac

Il Pac 2022-2023, la cui prima formulazione è del 2001, ha l’obiettivo di incrementare il patrimonio pubblico di arte contemporanea, anche mediante acquisizione di opere di artisti italiani e stranieri.

In particolare per il biennio 2022-2023, l’avviso pubblico ha intenzione di incrementare le pubbliche collezioni con opere realizzate negli ultimi 70 anni e sostenere le committenze di nuove opere di artisti viventi per ampliare le collezioni pubbliche degli istituti e degli enti committenti. Tra gli obiettivi del biennio c’è anche l’esigenza di colmare le lacune presenti nelle collezioni pubbliche di arte contemporanea e valorizzare le donazioni ricevute da collezioni pubbliche. Il nuovo Piano per l’arte contemporanea intende inoltre incoraggiare la qualità e la continuità dell’incremento delle collezioni pubbliche d’arte contemporanea nel rispetto delle specificità dei singoli istituti, oltre a incoraggiare buone pratiche nell’ambito della progettazione, nella programmazione e nella gestione dell’arte contemporanea in linea con gli standard internazionali.

Beneficiari del bando

Potranno partecipare all’avviso pubblico tutti i musei e i luoghi della cultura pubblici italiani, compresi quelli dotati di autonomia organizzativa e di bilancio o costituiti in forma di fondazione, purché dotati di una collezione pubblica a cui destinare le acquisizioni e le produzioni realizzate. Anche i soggetti privati senza scopo di lucro che sono gestori dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica possono partecipare al bando. Tutti i proponenti dovranno ovviamente dimostrare una chiara programmazione a medio e lungo termine nel campo dell’arte e della creatività contemporanee.

Le risorse destinate al bando ammontano a 3 milioni di euro e sono suddivise in tre azioni distinte: 1,5 milioni di euro sono dedicati alle attività di acquisizione di opere d’arte contemporanea realizzate negli ultimi settanta anni, 1 milione è invece destinato alla produzione di nuove opere, mentre 500mila euro vanno complessivamente alle attività di valorizzazione delle donazioni.

In particolare, il finanziamento massimo per l’acquisizione di opere realizzate negli ultimi settanta anni può arrivare fino al massimo di 200mila euro, il finanziamento per la produzione di nuove opere può raggiungere i 120mila euro massimi e il finanziamento per progetti di valorizzazione di donazioni può raggiungere al massimo gli 80mila euro.

Modalità di partecipazione

Le proposte progettuali possono essere finanziate fino al 100% dei costi ammissibili comprensivi degli oneri fiscali dovuti per legge. È ammessa la possibilità di eventuali cofinanziamenti da parte del soggetto proponente e di soggetti terzi, purché dichiarata all’atto della proposta progettuale. La commissione di valutazione si riserva in ogni caso la facoltà di ridurre l’entità del finanziamento richiesto. I soggetti proponenti possono ovviamente presentare una sola domanda concernente un solo ambito di intervento. Uno stesso artista può tuttavia essere coinvolto anche in diverse proposte progettuali.

Le proposte per partecipare al bando Pac 2022-2023 dovranno essere trasmesse esclusivamente attraverso il Portale bandi della Direzione generale creatività contemporanea entro le ore 15:00 del 10 maggio.

La commissione stilerà una graduatoria per ognuna delle sezioni previste nei tre diversi ambiti di intervento. Le graduatorie e l’assegnazione dei contributi saranno approvate con apposito Decreto Direttoriale e pubblicate nella pagina del sito web della Dgcc dedicata al bando https://creativitacontemporanea.beniculturali.it/pac2022-2023.

 

 

 

 

 

 

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