In un Comune della Campania un terreno confiscato alla camorra diverrà un grande parco agrisolare del valore di 9 milioni e 700mila euro.
di Andrea Ballocchi
Combattere il caro energia con fonti rinnovabili e legalità. È questo l’obiettivo alla base della decisione del Comune di Cancello e Arnone (Caserta) di emanare un avviso pubblico esplorativo (termine 30 novembre) per la manifestazione di interesse finalizzata a realizzare un campo fotovoltaico. La potenza del parco agrisolare “Il Giardino dei Gelsi” dovrà essere di 4.500 kW, si legge nel documento: l’impianto sarà costituito da 12mila pannelli. La giunta di Cancello e Arnone, riporta Ansa, ha approvato il documento di fattibilità di un maxiprogetto da 9 milioni e 700mila euro.
Il campo confiscato alla camorra
È un’opportunità importante quella che si apre per il Comune campano: produrre energia sufficiente per contribuire a soddisfare i fabbisogni energetici pubblici e aiutare anche le famiglie, anche loro alle prese col caro-energia. «La produzione di energia rinnovabile permetterà di abbassare i costi della pubblica illuminazione, per esempio, ma aiuterà anche i cittadini. Il campo fotovoltaico nasce proprio per rispondere a entrambe le necessità», spiega Vincenzo Cestrone, ingegnere di supporto all’ufficio tecnico del Comune di Cancello e Arnone. L’intenzione, come prospetta lo stesso esperto, è avviare una soluzione in project financing.
Il campo, confiscato alla camorra, ha una superficie di oltre 70mila metri quadri ed è stato affidato al Comune dalla Prefettura di Caserta. Le tempistiche sono rapide, nelle intenzioni: «il campo fotovoltaico potrebbe essere realizzato in un anno, un anno e mezzo», ipotizza Cestrone.
Verso la nascita di più comunità energetiche
Grazie a questa opportunità, che concilia produzione energetica da fonti rinnovabili e legalità, si pongono le basi per avviare anche una comunità energetica. A proposito di Comunità energetiche rinnovabili, «il Comune ha presentato anche un altro bando», segnala sempre il funzionario comunale. Tra gli avvisi pubblicati, compare infatti la manifestazione di interesse per la ricerca di un soggetto facilitatore territoriale che supporti il Comune casertano nella creazione di comunità energetiche rinnovabili per autoconsumo collettivo. In questo caso il termine per presentare domanda è fissato al 23 novembre.
Come unire rinnovabili e legalità
Come riporta sempre Ansa, il sindaco Raffaele Ambrosca ha affermato, in proposito alla decisione di creare un impianto fotovoltaico sul campo confiscato, «si tratta di un progetto ambizioso che ha come obiettivo quello di realizzare il parco Agrisolare in linea con le disposizioni del Pnrr. Attraverso questo progetto puntiamo a essere autosufficienti come Comune nella produzione di energia, in modo da abbattere in maniera sostanziale i costi per l’ente attraverso un sistema a bassissimo impatto ambientale».
Nel bando emesso il Comune vuole individuare un operatore economico interessato a realizzare il campo fotovoltaico per produrre energia rinnovabile in modo da sopperire al fabbisogno energetico del paese di poco più di 5mila abitanti. Non solo: l’intervento dovrà anche comprendere la messa a norma e l’efficientamento dell’impianto di illuminazione pubblica, nonché la custodia e manutenzione. L’affidatario dovrà occuparsi della gestione per un periodo massimo di 25 anni.