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Caseifici 4.0: al Sud s’investe su innovazione e qualità

caseificio BO

L’azienda campana Bo Industries investirà più di 15 milioni di euro per implementare la produzione di burro e derivati puntando su metodologie Industria 4.0 e sfruttando gli incentivi del Contratto di Sviluppo Invitalia per oltre 6 milioni di euro.

 

di Andrea Ballocchi

 

Produrre burro, panna e nuovi prodotti caseari secondo logiche di Industria 4.0, tutelando la qualità, aumentando la produzione e proponendosi sul mercato a prezzi contenuti. È l’obiettivo dell’azienda Bo Industries, con sede a Benevento, attiva nel settore della produzione dei derivati del latte, in particolare di burro e panna a uso prevalentemente industriale. Per riuscirci ha deciso di investire più di 15 milioni di euro, richiedendo la possibilità di accedere alle agevolazioni previste dal Contratto di Sviluppo gestito da Invitalia, che le permetterà di beneficiare di un contributo a fondo perduto di oltre 6 milioni di euro.

Bo Industries: azienda campana con propensione all’I4.0

Bo Industries è attiva nel settore della produzione dei derivati del latte, in particolare di burro e panna a uso prevalentemente industriale. Nata nel 2017, è parte di Bo Group, fondato da Michele Cavaliere e di cui fa parte Bianchi Orizzonti, principale società del gruppo con un importante volume d’affari (200 milioni di euro nel 2021) e specializzata nella distribuzione di latte e derivati (cagliata, panna, burro, formaggi), rifornendo la maggior parte delle imprese casearie del Centro e del Sud Italia. Bo Industries si occupa, in particolare, della produzione di prodotti caseari, con particolare propensione all’export: il 40% della produzione va in tutta Europa.

L’azienda prevede, entro il 2023, di incrementare e rendere ancora più efficiente la capacità produttiva, puntando anche ad ampliare la gamma di prodotti grazie a nuovi formati in linea con le richieste del mercato. Per questo ha inteso lavorare su un piano di sviluppo finalizzato ad ampliare la gamma produttiva, integrarsi a monte nella filiera e a ottimizzare la struttura produttiva e organizzativa. A tale proposito ha creato una nuova unità produttiva a Benevento con investimenti finalizzati all’automazione dei processi e alla tracciabilità del prodotto secondo il modello Industria 4.0.

L’implementazione di macchinari innovativi sarà finalizzata alla lavorazione, movimentazione, confezionamento e distribuzione dei prodotti. La logica 4.0 va verso l’interconnessione dei macchinari, controllo e automazione, gestione integrata del ciclo di produzione ad alta efficienza, automazione e controllo gestito da remoto. È un intervento che ottimizza l’impiego delle risorse umane. Non si va, però, nella logica di risparmiare personale. Tutt’altro: l’investimento avrà importanti ricadute oltre che economiche, dirette e indirette, anche sociali, prevedendo tra l’altro anche l’assunzione di 20 addetti, focalizzando il lavoro sulla parte a maggiore valore aggiunto e rivolto all’ingegnerizzazione della produzione, dando maggiore qualificazione al lavoro.

Contratto di Sviluppo: il ruolo dell’advisor Iniziativa Cube

L’investimento di Bo Industries, per il quale ha richiesto nel 2019 l’opportunità di accedere al Contratto di Sviluppo di Invitalia, è finalizzato alla produzione di burro e panna per uso industriale. Non solo: entro il 2023, intende ampliare il ventaglio dei prodotti aprendo una linea dedicata alla produzione di burro con particolari caratteristiche tecniche e destinato all’industria dolciaria. Questo prodotto, in particolare, oggi viene prodotto e commercializzato soltanto da due grandi aziende multinazionali nordeuropee.

«L’obiettivo è puntare a creare una maggiore autonomia e controllo del mercato di approvvigionamento, nonché una maggiore efficienza e marginalità. L’intenzione è creare i presupposti per una produzione svolta con logica industria innovativa, interconnessa, a elevata efficacia in modo da portare sul mercato prodotti di qualità a prezzi contenuti», spiega Marco Messina, partner di Iniziativa Cube, che ha seguito l’operazione insieme a Giuseppe Principe e Sergio Borrelli.

La società di consulenza finanziaria e direzionale ha affiancato l’azienda nell’intero processo di accesso alle risorse previste dal Contratto di Sviluppo di Invitalia, la cui finalità è supportare investimenti innovativi e realtà con una propensione internazionale. In particolare, Iniziativa Cube ha seguito l’attività di definizione ed elaborazione del piano di sviluppo e nella negoziazione complessiva dell’operazione con Invitalia.

Il piano prevede un incremento rispetto al 2021 del 70% di produzione: un obiettivo ambizioso, considerando che già nel 2022 il fatturato crescerà in maniera sostanziale (nel 2021 si è attestato su 26 milioni di euro) e così pure la produzione.

Per l’advisor finanziario Iniziativa Cube, specializzato in operazioni di corporate finance e finanza agevolata, è il terzo Contratto di Sviluppo attuato nell’ultimo anno, di cui uno turistico sull’isola di Ischia e un altro di tipo industriale legato a un grande gruppo del food & beverage, ed è il decimo nel corso dell’ultimo quinquennio.

 

 

 

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