Arriva una grande spinta allo sviluppo di alleanze educative grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e alle opportunità generate dall’impresa sociale Con i Bambini
di Marianna Iacoviello
Il tema della povertà ha iniziato a manifestarsi in maniera crescente negli ultimi anni andando paradossalmente di pari passo con il progresso tecnologico e creando un grande divario sociale soprattutto nelle aree del Mezzogiorno. Il legame tra la povertà economica e quella educativa è alimentato da un circolo vizioso in cui la deprivazione materiale aumenta il rischio di carenze educative e alimenta la condizione di svantaggio nel lungo periodo. La legge di stabilità del 2016 e l’istituzione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile hanno finalmente dato il giusto valore al tema della povertà educativa proponendo un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum nazionale del Terzo settore e il Governo.
Nel periodo 2016-2024 le Fondazioni hanno stanziato risorse che arriveranno a circa 800 milioni di euro favorendo l’avvio di più di 400 progetti in tutta Italia e raggiungendo oltre 500mila bambini e ragazzi. Anche a seguito degli effetti della pandemia, è aumentata la consapevolezza che le istituzioni scolastiche non riescono da sole a fronteggiare il problema e quindi si promuovono forme di ibridazione che prevedono strategie comuni e l’impegno attivo e di tutti gli attori del processo educativo. L’impresa sociale Con i Bambini, interamente partecipata dalla Fondazione con il Sud, è stata costituita per attuare i programmi del Fondo e promuove bandi che puntano a rafforzare la comunità educante potenziando i servizi educativi anche per soggetti svantaggiati e contrastando dispersione e abbandono scolastico.
Spazi aggregativi di prossimità
L’obiettivo di questo bando in scadenza il 21 aprile 2022 è quello di facilitare la creazione e il potenziamento di presidi territoriali di aggregazione per minori tra 10 e 17 anni. Le proposte dovranno essere presentate da partenariati composti da un minimo di tre organizzazioni, di cui almeno due (tra cui il soggetto proponente) appartenenti al Terzo settore e il Comune in cui dovrà essere realizzato il progetto.
L’ammontare complessivo delle risorse a disposizione è di 20 milioni di euro di cui 7.780.000 euro per le Regioni del Nord, 3.520.000 euro per il Centro e 8.700.000 euro per il Sud. Il contributo richiesto deve essere compreso tra 250 mila e 1 milione di euro e i partner dovranno garantire un cofinanziamento monetario di almeno il 10% del totale dell’importo.
Le proposte dovranno prevedere soluzioni innovative e flessibili in grado di prevenire il disagio giovanile garantendo reali possibilità di accesso a servizi di qualità ed eque opportunità di sviluppo delle life skills promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi anche in fase progettuale e la collaborazione delle comunità territoriali. I progetti dovranno inoltre includere nel piano delle azioni delle risorse specifiche per la valutazione di impatto, nonché prevedere una durata complessiva delle attività non inferiore ai 36 e non superiore ai 48 mesi.
Il bando Vicini di scuola
Il bando Vicini di scuola 2022 mette a disposizione un ammontare complessivo di 10 milioni di euro sostenendo modelli didattici innovativi capaci di moltiplicare le occasioni di apprendimento formale e non e di ridurre i fenomeni di segregazione scolastica che incidono sui minori nella fascia di età tra i 6 e i 13 anni. Questa iniziativa si rivolge a partenariati che coinvolgano minimo due enti del Terzo settore, compreso il soggetto proponente, e un’istituzione scolastica del primo ciclo d’istruzione che abbia per l’anno scolastico 2019-20 un plesso con una percentuale di alunni con cittadinanza non italiana pari o superiore almeno al 15% e che presenti per l’anno scolastico 2018-19, una media di assenze degli alunni pari o superiore ai 22 giorni.
Il contributo richiesto deve essere compreso tra i 250mila e gli 800mila euro e, anche in questo caso, i partner dovranno garantire un cofinanziamento monetario di almeno il 10% del totale dell’importo richiesto e presentare delle proposte che abbiano una durata tra i 36 e i 48 mesi.
Al fine di ridurre i gap nell’apprendimento, i progetti dovranno rispondere in modo integrato ai diversi bisogni dei minori e delle famiglie e ampliare l’offerta educativa con servizi complementari nell’ottica di garantire pari opportunità nell’apprendimento di qualità prestando un’attenzione ulteriore ai bisogni educativi speciali e valorizzando spazi scolastici o beni pubblici sottoutilizzati.
Anche in questo caso la domanda e la relativa documentazione vanno inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Chàiros entro il 29 aprile 2022.
Iniziative in cofinanziamento
Con i Bambini dedica ulteriori risorse finanziarie, fino a un massimo di 10 milioni di euro, al cofinanziamento di progettualità che intendono intervenire su ambiti analoghi a quelli su cui si concentrano le azioni del Fondo. L’obiettivo è quello di sperimentare forme innovative di intervento e collaborazione favorendo il confronto con le esperienze di altri soggetti e arricchendo le best practices nel contrasto alla povertà educativa minorile.
Il contributo, compreso tra i 250mila euro e 1.500.000 euro, potrà essere concesso fino a un massimo del 50% delle risorse necessarie per la realizzazione degli interventi. L’iniziativa è rivolta a soggetti erogatori privati e a enti del Terzo settore, e il processo di selezione è articolato in due fasi in quanto prima viene valutata la coerenza dell’idea progettuale e successivamente la progettazione esecutiva.
Le proposte saranno selezionate in ordine cronologico entro e non oltre il 30 dicembre 2022 e fino a esaurimento delle risorse disponibili.