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Le migliori sinergie di una Scuola per il Futuro

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Il bando di Fondazione Cdp rinnova il proprio impegno nel contrasto alla dispersione scolastica. C’è tempo fino al 4 luglio per presentare un progetto.

di Alessandro Battaglia Parodi

 

Giunge alla seconda edizione A Scuola per il Futuro, il bando promosso da Fondazione Cdp, la struttura di Cassa Depositi e Prestiti che ha come mission lo sviluppo sociale, ambientale, culturale ed economico del Paese. Lo scopo del bando in scadenza il 4 luglio è quello di promuovere progetti in grado di arginare il fenomeno della dispersione scolastica in Italia e creare sinergie interessanti con le scuole e gli enti del territorio.

Un fenomeno in aumento

Con l’espressione dispersione scolastica si identifica un complesso insieme di fenomeni consistenti nella mancata o incompleta fruizione dei servizi dell’istruzione da parte di ragazzi e giovani in età scolare. In particolare l’abbandono scolastico rappresenta una forma di dispersione che colpisce chi esce dal percorso scolastico con la licenza media senza conseguire altri titoli di studio. Il fenomeno rappresenta una barriera importante allo sviluppo sociale ed economico di un Paese, al punto che l’Unione Europea lo ha annoverato tra le priorità d’intervento e ha posto agli Stati Membri l’obiettivo di ridurre il numero di studenti che abbandonano precocemente la scuola a meno del 9%, percentuale che l’Italia supera costantemente da molto tempo, specie nei territori del Sud e nelle Isole. Il bando è quindi rivolto alle organizzazioni non profit e alle imprese sociali che, lavorando in stretta collaborazione con le scuole del territorio, posseggono esperienza e strumenti per realizzare iniziative di contrasto all’abbandono della Scuola Primaria, e specificamente per gli alunni di III, IV, e V elementare, e della Scuola Secondaria di I e II grado.

Chi può fare domanda e per quale progetto

Il bando A Scuola per il Futuro si rivolge quindi agli enti del Terzo settore, alle organizzazioni non governative nazionali e internazionali, alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, a quelle di volontariato, alle cooperative Sociali e alle associazioni di promozione sociale. Questi soggetti possono fare proposte progettuali relative a un’offerta formativa da integrare nel curriculum scolastico, che sia finalizzata al coinvolgimento e alla motivazione degli studenti, con particolare attenzione ai soggetti con maggiori difficoltà e a rischio più alto di abbandono, oppure strutturare iniziative di apprendimento extra-scolastico in collaborazione con le scuole del territorio e le famiglie in modo da favorire la continuità educativa e il benessere psicofisico degli studenti. Le proposte possono anche stimolare la cittadinanza attiva degli studenti rispetto alle grandi sfide del nostro tempo o formare il personale docente e non docente sul fenomeno dell’abbandono scolastico e sui fattori che concorrono a determinarlo. Infine possono riguardare percorsi di orientamento che dotino gli studenti di strumenti per effettuare scelte consapevoli e coerenti con le proprie inclinazioni e promuovere ambienti informali di apprendimento e aggregazione all’interno delle scuole nella prospettiva di favorire la socialità e di maturazione delle competenze civiche e culturali.

La dotazione finanziaria

Tra le novità introdotte in questa seconda edizione del bando c’è la richiesta di progetti maggiormente focalizzati sul tema dell’abbandono scolastico e l’obbligo di coinvolgere almeno una scuola tra i partner. Il budget complessivo messo a disposizione da parte di Fondazione Cdp ammonta a 1,5 milioni di euro. Saranno ammesse al bando proposte che contemplino una richiesta economica minima di 250mila euro e non superiore a 400mila euro, mentre i progetti dovranno avere una durata compresa tra i 24 e i 36 mesi, e in ogni caso dovranno concludersi entro agosto 2028. Il budget disponibile per singolo progetto potrà essere incrementato qualora il bando fosse cofinanziato da altri enti del Terzo settore.

Il contributo sarà erogato con un anticipo pari al 30% dell’importo, due tranche successive del 30% ciascuna, a stato di avanzamento lavori come da cronoprogramma, e il saldo pari al 10% dell’importo, entro 3 mesi dalla chiusura del progetto a seguito della verifica della rendicontazione finanziaria.

Criteri di valutazione delle proposte

La Direzione Generale di Fondazione Cdp opererà una selezione delle idee più promettenti sulla base di alcuni criteri quali la fattibilità dell’intervento (peso 20%), il potenziale impatto sociale del progetto (20%), la sostenibilità del progetto rispetto alla reale prosecuzione degli interventi oltre la durata del contributo (10%), e la qualità complessiva del progetto (50%), che tiene in considerazione l’impianto organizzativo la tempistica di realizzazione del progetto la conoscenza reale del tema, la coerenza del budget rispetto al costo effettivo del progetto, il valore aggiunto legato al soddisfacimento di ulteriori condizioni, l’eventuale cofinanziamento del progetto e la collaborazione tra enti locali diversi. I progetti selezionati per l’assegnazione dei contributi saranno annunciati nel prossimo mese di ottobre.

Come presentare la domanda

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata attraverso il portale dedicato di Fondazione Cdp entro le ore 18:00 del 4 luglio allegando il progetto con tutta la documentazione richiesta. Per avere informazioni più dettagliate è possibile consultare il testo del Regolamento del bando oppure scrivere all’indirizzo e-mail dedicato supporto@fondazionecdp.it.

 

 

 

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