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Scade il bando per certificare la parità di genere

Chiuderà il prossimo 28 marzo l’avviso pubblico per le aziende interessate a ottenere la certificazione della parità di genere. Contributi e voucher fino a 12.500 euro.

 

di Roberto Antiseri

 

C’è tempo fino alla fine di marzo per accedere al bando che mette a disposizione nuove risorse per accompagnare le imprese verso la riduzione del gender gap in azienda e ottenere la Certificazione della parità di genere. L’avviso è indirizzato a piccole e medie imprese e microimprese che hanno sede in Italia, con almeno un dipendente e regolare iscrizione al Registro delle imprese. L’agevolazione è promossa dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri e permette di usufruire di servizi di assistenza alla certificazione Uni/Pdr 125:2022, così come previsto dalla missione 5 “Coesione e Inclusione” del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il contributo è sostenuto dal Governo in collaborazione con Unioncamere in qualità di soggetto attuatore.

I driver della certificazione

Sono numerosi gli obiettivi conseguiti dalla certificazione Uni/Pdr 125:2022. Si parte innanzitutto da quelli previsti dal Pnrr nell’ambito della missione 5 relative alle “Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione”, che prevede l’ottenimento della certificazione della parità di genere da parte di almeno 800 imprese, di cui almeno 450 micro, piccole e medie imprese, entro il secondo trimestre 2026, e di almeno 1.000 imprese sostenute attraverso l’assistenza tecnica, anch’esse entro il secondo trimestre 2026. Non solo il contesto normativo ma anche quello sociale e informale all’interno delle aziende sta attualmente attraversando una lenta ma progressiva rivoluzione, anche perché laddove si punta alla parità di genere si ottiene un ambiente di lavoro migliore e più inclusivo. Un’impresa attenta alla parità di genere beneficia inoltre di una migliore reputazione sul mercato e di una maggiore crescita delle sue performance.

Gli step della Uni/Pdr 125:2022

La certificazione avviene su base volontaria e su richiesta dell’impresa, che può presentare domanda di contributo per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento e per i servizi di prima certificazione. Insieme alla domanda l’impresa presenta il risultato del test di pre-screening, la ricevuta di compilazione del “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile”, ma questo solo per le imprese con più di 50 dipendenti, e il preventivo di un organismo di certificazione accreditato presso Accredia che opera sulla base della prassi Uni/Pdr 125:2022 e iscritto nell’elenco per l’erogazione dei contributi alle Pmi.

Una volta ottenuto il provvedimento di concessione del contributo, l’azienda deve usufruire entro 6 mesi dei servizi di assistenza e accompagnamento alla certificazione, pena la decadenza dell’agevolazione. L’assistenza prevede una serie di incontri a distanza con esperti specializzati e iscritti in un apposito elenco per individuare le aree di intervento volte a soddisfare i requisiti richiesti dalla prassi Uni/Pdr 125:2022 e per verificare la conformità del sistema di gestione. L’impresa usufruirà dei servizi di certificazione entro 1 anno dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione del contributo. I servizi saranno erogati dagli enti di certificazione accreditati attraverso giornate di audit e secondo modalità definite nel documento internazionale Iaf Md 05 e dalle Faq di Accredia-Uni.

Due livelli di contributo

La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 4 milioni di euro, di cui 1.250.000 euro destinati ai contributi per i servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento sotto forma di voucher, e 2.750.000 euro destinati ai contributi per servizi di certificazione della parità di genere.

Sono previsti due tipi di agevolazione: la prima riguarda l’assistenza tecnica e l’accompagnamento, per i quali è prevista l’assegnazione di un contributo fino a 2.500 euro per ciascuna impresa sotto forma di servizi finalizzati a trasferire alle imprese beneficiarie competenze specialistiche e strategiche, quali il supporto all’utilizzo dei tools informativi, le azioni di affiancamento erogate da esperti appositamente selezionati per l’implementazione del sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici e per la preverifica della conformità. La seconda linea di intervento riguarda invece il vero e proprio rilascio della certificazione, per il quale è prevista l’assegnazione di contributi fino a 12.500 euro per impresa, in relazione alla dimensione, sotto forma di servizi di certificazione della parità di genere erogati dagli enti di certificazione iscritti nell’apposito elenco.

Modalità di partecipazione al bando

Le domande di contributo devono essere compilate e inviate entro le ore 16:00 del 28 marzo per via telematica attraverso l’apposita sezione del sito https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/ accessibile tramite Spid, Cns e Cie. La procedura informatica rilascia una ricevuta di presentazione della domanda.

Per maggiori informazioni e per scaricare gli allegati necessari all’accreditamento e al contributo, consultare la pagina ufficiale del bando.

 

 

 

 

 

 

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