La call europea intende promuovere la protezione e il rispetto dei diritti fondamentali dell’Ue, con un focus specifico sui gruppi più vulnerabili. Domande entro il 31 gennaio 2024.
di Edmondo Giroud
Dopo il successo di partecipazione ottenuto da tre diverse call lanciate di recente, ActionAid Italia e Fondazione Realizza il Cambiamento hanno deciso di istituire un quarto bando destinato a interventi a favore di soggetti che vivono situazioni di vulnerabilità o discriminazione. Si tratta del bando Rise, realizzato nell’ambito del progetto The Care – Civic actors for rights and empowerment e cofinanziato dall’Unione Europea, che ha come referenti gli enti del Terzo settore non societari, le fondazioni e le associazioni riconosciute o non riconosciute, impegnate nella valorizzazione dei diritti fondamentali e dei principi di solidarietà su cui si basa l’Unione europea. The Care Project intende rafforzare la sostenibilità e le capacità delle organizzazioni della società civile italiana nel promuovere la protezione e il rispetto dei diritti fondamentali dell’Ue, con un focus specifico sui gruppi maggiormente vulnerabili e sulle aree interne.
Gli interventi previsti
Con una dotazione finanziaria complessiva pari a circa 1,5 milioni di euro, il bando Rise segue i tre bandi Pop, Start e Wave, lanciati la primavera scorsa, e sostiene interventi rivolti a persone in condizioni di vulnerabilità con particolare riguardo ai soggetti con background migratorio, donne vittime di violenza maschile, persone soggette a discriminazione di genere, legata alla cittadinanza o alle abilità, ma anche giovani e persone in condizione di particolare vulnerabilità economica e sociale.
Gli interventi proposti dovranno includere azioni di sensibilizzazione volte ad aumentare la conoscenza dei diritti fondamentali dell’Unione europea quali la dignità, la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, la cittadinanza e la giustizia. Ma dovranno anche permettere la fornitura di servizi di supporto per specifici gruppi in condizioni di vulnerabilità al fine di sviluppare competenze e fornire strumenti per creare percorsi di autonomia. Gli interventi progettuali riguarderanno anche la coprogettazione a livello locale di servizi comunitari, finalizzati a soddisfare bisogni individuali e collettivi nel rispetto dei diritti e valori dell’Ue sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali, nonché attività di formazione e sviluppo di competenze. Infine è previsto lo scambio di buone pratiche, conoscenze e competenze, nonché lo sviluppo di piattaforme civiche e reti di dialogo al fine di condividere informazioni tra organizzazioni della società civile e i relativi stakeholders.
Tre linee di intervento
La misura prevede tre linee di finanziamento differenziate per dimensioni degli enti richiedenti. Il primo lotto si rivolge a organizzazioni della società civile di piccole dimensioni con un forte radicamento nel proprio territorio d’intervento e in grado di proporre progetti della durata compresa tra i 6 e i 12 mesi e con un contributo finanziato tra i 15mila e i 20mila euro. Il secondo lotto ha come destinatari gli enti della società civile che operano e sono espressione dei bisogni delle comunità delle aree Interne così come definite dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne 2021-2027 – Dipartimento per le Politiche di Coesione. Può finanziare progetti di durata compresa tra i 12 e i 14 mesi con un contributo tra i 40mila e i 60mila euro. Infine il terzo lotto si rivolge a organizzazioni della società civile di piccole e medie dimensioni con un focus su attività di lobby, advocacy o campaigning nell’ambito della promozione e protezione dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea. Anche in questo caso vengono valutati progetti di durata complessiva tra i 12 e i 14 mesi con un valore compreso tra i 40mila e i 60mila euro.
Tutte le proposte progettuali dovranno essere presentate da una sola organizzazione capofila e coinvolgere obbligatoriamente almeno un’altra organizzazione con il ruolo di partner o di partner pro bono. Per il terzo lotto non è previsto il coinvolgimento di partner pro bono.
Presentazione delle domande e helpdesk
Le proposte progettuali dovranno essere inviate esclusivamente attraverso il link The Care – (itaforms-care.azurewebsites.net) entro le ore 23:00 del 31 gennaio 2024.
È disponibile un servizio di helpdesk, esclusivamente su prenotazione e in base al numero di richieste pervenute, in cui le diverse organizzazioni avranno la possibilità di chiedere chiarimenti al team di The Care in merito alle idee progettuali che vogliono presentare. Le prossime date previste per il servizio sono il 21 dicembre, l’11 gennaio e il 18 gennaio 2024 dalle ore 16:00 alle 17:00. Per poter accedere al servizio di help desk occorre inviare una richiesta all’account careproject.ita@actionaid.org.