Il nuovo bando della Fondazione Edoardo Garrone ha l’obiettivo di intercettare, su tutto il territorio nazionale, gli enti rappresentativi di aree appenniniche intenzionati a ospitare il Progetto Appennino.
di Diego Pietanza
Dal 2014 la Fondazione Edoardo Garrone è impegnata in un’opera di rilancio e rivitalizzazione della montagna italiana, con particolare riguardo al contesto appenninico. Dopo l’esperienza di ReStartApp e ReStartAlp, i due campus d’incubazione e accompagnamento rivolti alle aspiranti giovani imprese della montagna, nel 2020 la fondazione ha deciso di promuovere il Progetto Appennino, un più ampio programma di intervento dedicato allo sviluppo sostenibile delle aree appenniniche, creando un sistema di alleanze con enti profit e non profit accomunati dalla volontà di contribuire al rilancio di questi territori.
La call di Progetto Appennino appena lanciata per l’anno 2024 ha valenza su tutto il territorio nazionale e ha come obiettivo l’individuazione di enti rappresentativi di aree appenniniche che siano disponibili a ospitare un ampio programma dedicato allo sviluppo sostenibile che punta non solo alla nascita di nuove imprese ma anche al consolidamento di quelle esistenti. Il progetto consentirà di mettere in rete risorse, opportunità, strumenti e competenze e con il coinvolgimento di tutte le comunità locali per la creazione di iniziative di valorizzazione del territorio.
Che cosa offre il bando Progetto Appennino
All’interno del grande progetto è prevista l’organizzazione e la realizzazione, totalmente a cura della Fondazione Edoardo Garrone, del Campus ReStartApp, un incubatore temporaneo di impresa per il rilancio dell’economia appenninica che prevede un programma formativo intensivo di circa 10 settimane. Il campus è quindi gratuito ed è rivolto a un massimo di 10 aspiranti imprenditori dell’Appennino provenienti da tutto il territorio nazionale.
Altra importante iniziativa contenuta nel progetto è Vitamine in azienda un percorso di accelerazione per imprese locali, fino a un massimo di 15, preferibilmente condotte da persone under 40 e già attive nel contesto montano. I percorsi di accelerazione prevedono 7 incontri individuali con ciascuna impresa e 3 incontri collettivi di formazione. Infine il Progetto Appennino consentirà l’organizzazione di Imprese in rete, un insieme di laboratori destinati alla creazione di reti di imprese locali arricchito da percorsi di consulenza e formazione rivolti a reti già esistenti o a gruppi di imprese che vogliano intraprendere un percorso comune. L’intento dei laboratori è quello di generare e rafforzare l’aggregazione e la cooperazione delle imprese montane di un territorio.
I destinatari della call
Il bando della Fondazione Edoardo Garrone è rivolto a enti privati e pubblici in grado di collaborare in forma di partenariato. Devono essere rappresentativi di un territorio appenninico e dimostrare il proprio legame con esso potendo quindi esibire un vincolo di tipo valoriale, identitario, storico, culturale, produttivo o progettuale oltre ad avere una visione e una strategia comune di sviluppo locale.
Sono pertanto destinatari della call i partenariati composti da almeno due soggetti appartenenti a fondazioni (bancarie, d’impresa, di famiglia o di comunità), enti privati non profit (ad esempio enti camerali o associazioni di categoria), entri provati profit (come le imprese medio grandi presenti sul territorio impegnate in attività di Corporate social responsability rivolte allo sviluppo locale), enti misto pubblico-privati (come ad esempio i Gal e le fondazioni a partecipazione pubblica), e infine gli entri pubblici (regionali, locali o loro raggruppamenti).
Il partenariato dovrà essere guidato da un ente capofila che opererà in qualità di garante del partenariato e da almeno un altro ente partner. Potrà assumere il ruolo di capofila esclusivamente un ente che rientri nell’ampia categoria delle fondazioni bancarie, d’impresa, di famiglia o di comunità.
Dieci anni di campus e di imprenditoria sostenibile
Sono a carico della Fondazione Edoardo Garrone le attività riguardanti la pianificazione e organizzazione del modello Progetto Appennino e quindi la realizzazione e gestione di tutte le attività previste anche grazie al coinvolgimento di risorse locali. Sempre a carico della fondazione sono la direzione e il coordinamento generale dell’iniziativa e dei campus, nonché la pianificazione e l’implementazione di tutte le attività di promozione e comunicazione dell’iniziativa, ivi inclusa l’attività di ideazione e realizzazione di materiali di comunicazione. La fondazione metterà inoltre a disposizione delle startup tre premi per i migliori progetti d’impresa del Campus ReStartApp, per un valore complessivo di 60mila euro.
Dal 2014 a oggi sono stati realizzati 12 campus, 9 edizioni di ReStartApp e 3 edizioni di ReStartAlp in diverse località degli Appennini (Grondona, Portico di Romagna, San Sepolcro, Fabriano, Ascoli Piceno, Avellino, Sassello) e nel l’area Verbano-Cusio-Ossola, per un totale di 140 aspiranti imprenditori provenienti da 18 Regioni. In questi 9 anni i campus ReStartApp e ReStartAlp hanno favorito la nascita di oltre 50 imprese di montagna, prevalentemente nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento e del turismo.
I candidati al bando 2024 dovranno definire la composizione del partenariato e compilare la application disponibile al link https://fondazionegarrone.it/progetto-appennino/form-progetto-appennino/ entro e non oltre le ore 13.00 del 27 ottobre.
Per conoscere nel dettaglio i requisiti minimi che i partenariati dovranno impegnarsi a garantire nei confronti della Fondazione Edoardo Garrone, consultare il bando Progetto Appennino.