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Verso una rete europea dei poli d’innovazione digitale

Scade il 10 aprile il termine della call per la creazione di una rete di “hub europei di innovazione digitale”.

 

di Franco Genovese

 

C’è tempo fino al 10 aprile per partecipare alla nuova call Network of European Digital Innovation Hubs, parte del programma Digital Europe, che invita a presentare proposte per la creazione di una rete di “hub europei di innovazione digitale” nei Paesi associati.

In linea con i principi del programma di finanziamento Ue, che è incentrato sull’introduzione della tecnologia digitale alle imprese, ai cittadini e alle pubbliche amministrazioni, il bando intende sostenere su larga scala la trasformazione digitale di aziende, in particolare le piccole medie imprese e le organizzazioni del settore pubblico che svolgono attività non economiche.

Che cos’è un hub di innovazione digitale

Un hub europeo dell’innovazione digitale è una singola entità o un gruppo coordinato di organizzazioni che presentano competenze complementari e hanno l’obiettivo senza fini di lucro di sostenere la trasformazione digitale in Europa e nei dei Paesi associati, comprese le regioni ultraperiferiche. Nelle intenzioni di Digital Europe gli hub forniranno servizi come la sperimentazione prima dell’investimento, la formazione e lo sviluppo delle competenze, il supporto nella ricerca di investimenti, il networking e l’accesso agli ecosistemi dell’innovazione. Il bando, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 14,6 milioni di euro, permetterà di individuare e selezionare questi hub e collegarli tra loro e con altri progetti di Digital Europe sviluppando capacità nel campo del calcolo ad alte prestazioni, dell’intelligenza artificiale, della sicurezza informatica, delle competenze digitali avanzate e accelerando il miglior utilizzo delle tecnologie.

La funzione degli hub sui diversi territori

Ciascun hub fornirà servizi basati su una competenza specifica, che supporteranno il settore pubblico e privato locale nella loro trasformazione digitale e verde. Questa specializzazione può essere rafforzata nel tempo e dovrebbe avvalersi delle competenze locali esistenti in questo settore. I servizi saranno forniti su base aperta, trasparente e non discriminatoria e saranno destinati principalmente alle Pmi e alle organizzazioni del settore pubblico che svolgono attività non economiche. Ogni polo fungerà da punto di accesso alla rete europea degli hub aiutando le aziende locali e gli attori pubblici a ottenere supporto da altri hub nel caso in cui le competenze necessarie non siano di loro competenza.

I diversi poli saranno quindi attivi nel networking con altri hub condividendo le migliori pratiche e conoscenze specialistiche, mettendo le aziende in contatto con altre aziende della loro catena del valore e cercando sinergie con innovatori ed early adopter, inclusi artisti, designer e altri creativi che testano soluzioni in nuovi esperimenti e possono favorire l’adozione delle tecnologie digitali negli ambienti di lavoro e aziendali in modo più rispettoso dell’uomo. Gli hub svolgeranno anche un ruolo di intermediazione tra le pubbliche amministrazioni e le aziende che forniscono tecnologie di e-government e saranno inoltre supportati dall’Acceleratore della Trasformazione Digitale partecipando attivamente alle attività di supporto come il matchmaking, gli eventi di formazione e rafforzamento delle capacità.

Beneficiari e criteri di valutazione

L’invito a presentare proposte per far parte degli hub è esteso a tutte le organizzazioni operanti negli ambiti tecnologici previsti dal bando. I beneficiari e i soggetti affiliati dovranno registrarsi nel Registro dei partecipanti prima di presentare la proposta e dovranno poi essere approvati dal Servizio centrale di validazione. Per la validazione verrà richiesto di caricare documenti attestanti la personalità giuridica e la provenienza. Non sono ammissibili le proposte provenienti da persone fisiche, a eccezione delle imprese individuali in cui la società non ha personalità giuridica distinta da quella della persona fisica, così come non sono ammissibili le organizzazioni internazionali, le entità senza personalità giuridica e gli organismi dell’Ue. I criteri di aggiudicazione riguarderanno la rilevanza del progetto e il suo allineamento agli obiettivi generali del bando, la maturità del progetto e la solidità del piano di attuazione comprensivo dell’uso efficiente delle risorse, e l’impatto del progetto stesso attraverso la misurazione oggettiva dei risultati attesi e delle ricadute in termini di competitività e di sostenibilità ambientale, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.

Come partecipare alla call

Per partecipare al bando occorre presentare le proprie proposte progettuali attraverso il sistema di invio elettronico del portale Search Funding & Tenders entro le ore 17:00 del 10 aprile. Informazioni aggiuntive sono disponibili alla pagina https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/activities/edihs, mentre le linee guida per la corretta presentazione della domanda sono disponibili sull’Online Manual.

 

 

 

 

 

 

 

 

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