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Progetto Microcredito di Libertà per l’emancipazione delle donne che hanno subito violenza

Nell’ambito degli accordi siglati tra il Dipartimento per le Pari opportunità e l’Ente Nazionale per il Microcredito, in collaborazione con la Caritas Italiana, l’Associazione bancaria Italia (Abi) e la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali (Federcasse), per la realizzazione di un progetto di promozione del microcredito imprenditoriale e sociale a sostegno di donne vittime di violenza denominato Microcredito di Libertà – per l’emancipazione delle donne che hanno subito violenza, al fine di promuovere e incoraggiare l’inclusione finanziaria e sociale delle donne vittime di violenza attraverso lo strumento del microcredito, il Dipartimento per le Pari Opportunità ha costituito presso l’Ente Nazionale per il Microcredito un fondo denominato Fondo per il Microcredito di Libertà destinato alla garanzia integrale dei finanziamenti di microcredito sociale e all’abbattimento del Taeg, nella misura del 100%, sulle operazioni di microcredito d’impresa e di microcredito sociale che verranno erogate da intermediari creditizi appositamente convenzionati.

 

Il 19 aprile scorso è stata pubblicata una manifestazione di interesse rivolta a intermediari creditizi interessati a partecipare a tale iniziativa. Per l’adesione basta compilare l’apposito modulo “lettera di manifestazione di interesse” debitamente compilato in tutte le sue parti e rinviarlo esclusivamente a mezzo Pec all’indirizzo microcreditoitalia@pec.it, avendo cura di inserire come oggetto della mail “Manifestazione di interesse per la partecipazione al Progetto Microcredito di Libertà per l’emancipazione delle donne che hanno subito violenza entro e non oltre il 17 giugno 2022 ore 18.00.

 

Per maggiori informazioni cliccare qui

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