Il premio intende valorizzare realtà profit e non profit capaci di stimare il valore economico, sociale e ambientale dei propri progetti di sostenibilità. Perché i risultati sono pienamente condivisibili soltanto quando sono misurabili.
di Roberto Antiseri
Si avvicina la decima edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, il principale evento in Italia dedicato ai temi della responsabilità sociale, che quest’anno ha deciso di istituire un premio per valorizzare i progetti in grado di promuovere lo sviluppo sostenibile e la sua misurazione.
Il Premio Impatto permetterà infatti di portare l’attenzione su uno dei compiti più difficili e sfidanti per gli enti del Terzo settore e di chi si occupa di sostenibilità sociale, vale a dire la quantificazione del valore generato su un territorio, non solo sul piano prettamente economico ma soprattutto dal punto di vista delle ricadute positive sulla comunità e sull’ambiente. Valutare l’impatto significa infatti avviare un processo di verifica postintervento per capire se un’iniziativa ha generato i cambiamenti attesi. Questo processo consente di rendere visibile l’efficacia dell’iniziativa e il ruolo dell’organizzazione per promuovere un reale cambiamento.
La valutazione di impatto sociale
La valutazione d’impatto contribuisce a migliorare la trasparenza delle organizzazioni che intendono rendicontare il proprio operato e che decidono di condividere i risultati ottenuti con i propri stakeholder, così come contenuto nella Legge delega per la riforma del Terzo settore n° 106 del 2016.
Il premio intende quindi valorizzare le realtà profit e non profit che sono state capaci di misurare il valore economico, sociale e ambientale creato da progetti di sostenibilità ma anche sottolineare la necessità di comunicare i risultati ottenuti e di condividerli con gli stakeholder.
I vantaggi della valutazione sono tanti e ancora poco compresi nella loro profonda interconnessione con il mondo reale, basti pensare che sempre più spesso le pubbliche amministrazioni richiedono questa valutazione nell’ambito di procedure di affidamento di servizi di interesse generale, come ad esempio le gare d’appalto. E anche se la legge di riforma non obbliga in alcun modo gli enti a fare la valutazione di impatto sociale, implicitamente li invita a realizzarla al più presto, nel proprio interesse. Ebbene il premio intende valorizzare questa pratica che oltre a essere un atto altamente responsabile verso il proprio territorio, dimostra grande trasparenza e onestà da parte degli enti, siano essi non profit o profit.
A chi è rivolto il premio
La partecipazione al premio è gratuita ed è aperta a tutte le organizzazioni profit e non profit che abbiano valutato l’impatto di un progetto realizzato tra il 2019 e il 2021. Il progetto può essere stato realizzato in luoghi diversi ma deve avere avuto ricadute anche in Italia. Possono partecipare al premio tutte le organizzazioni che hanno già comunicato agli stakeholder l’impatto delle proprie iniziative, per esempio attraverso eventi, workshop, sito, newsletter, bilancio etc.
Per essere ammesse, le candidature devono contenere informazioni esaustive sull’organizzazione e il contesto nel quale opera, ma soprattutto una descrizione dettagliata del progetto, della metodologia adottata e dell’impatto generato. Sono inoltre richieste precise indicazioni sul processo di stakeholder engagement, cioè sulle modalità di condivisione dei risultati ottenuti con i propri stakeholder, nonché una descrizione delle azioni di disseminazione e dei possibili sviluppi futuri dell’iniziativa.
I criteri di valutazione
La giuria è composta da sette membri che valuteranno le candidature pervenute. Si tratta di cinque componenti del gruppo promotore e del comitato scientifico del Salone della Csr e di due esperti esterni, i quali dovranno scegliere i migliori progetti in base a precisi criteri quali la qualità del disegno valutativo e della metodologia (che può incidere per il 30% sul punteggio complessivo), sui risultati ottenuti e sugli indicatori utilizzati relativi alla qualità, alla significatività e alla completezza (30% del punteggio finale), sulla tipologia di attività di engagement degli stakeholder interni ed esterni e sulla rappresentatività e numerosità dei soggetti coinvolti, nonché sulla continuità e sistematicità del coinvolgimento (25% del punteggio), sulle certificazioni ottenute (5%) e infine sull’accuratezza e completezza delle informazioni disponibili (10%). La giuria potrà inoltre assegnare alcune menzioni speciali.
Per partecipare al Premio Impatto è necessario inviare la scheda di iscrizione del progetto entro il 31 agosto. La cerimonia di premiazione avverrà durante Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale il 3 ottobre a Milano presso la sede dell’Università Bocconi.