Aprirà il 24 gennaio il bando per la selezione di interventi volti a combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno. Le risorse a disposizione ammontano a 50 milioni di euro.
di Franco Genovese
L’Agenzia per la coesione territoriale ha recentemente posticipato le date di apertura dello sportello dedicato al sostegno di progetti di contrasto alla povertà educativa. La misura sarà attiva per trenta giorni a partire dal 24 gennaio e sarà destinata alle sole Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) rivolgendosi espressamente agli enti del Terzo settore nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, missione 5 – componente 3 – investimento 3 del NextGenerationEu.
Il budget a disposizione
La misura avrà una procedura a sportello per la concessione di contributi destinati alla realizzazione di interventi assistenziali, per la fascia 0-6 anni, e in quella per il contrasto alla dispersione scolastica e di rafforzamento dell’offerta educativa, per le fasce 5-10 e 11-17 anni. Le risorse a disposizione sono di circa 50 milioni di euro mentre il contributo che può essere richiesto per ciascuna proposta progettuale deve essere compreso fra i 125mila e i 250mila euro, e comunque pari al 95% del costo complessivo del progetto. Il restante 5% è a carico dei soggetti della partnership. Le proposte progettuali devono avere una durata compresa tra i 12 mesi e i 24 mesi e devono essere presentate da gruppi di soggetti costituitisi per la realizzazione del progetto stesso.
I soggetti beneficiari
I progetti devono essere presentati da partenariati costituiti da un minimo di tre soggetti guidati da un soggetto capofila che coordina i rapporti del consorzio e da un minimo di altri due soggetti che partecipano in qualità di partner alla realizzazione del progetto. Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di soggetto proponente esclusivamente gli enti del Terzo settore gli iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore, mentre il partenariato può comprendere anche istituzioni, soggetti pubblici e privati appartenenti al mondo della scuola, dei sistemi regionali di istruzione o di formazione professionale. Nel partenariato, oltre al soggetto proponente, deve essere obbligatoriamente presente in qualità di partner almeno un altro ente del Terzo settore iscritto al Runts.
La natura dei progetti
Le proposte progettuali dovranno interessare uno tra i tre ambiti di intervento previsti dal bando. Il primo riguarda gli interventi rivolti a minori appartenenti alla fascia d’età 0-6 anni, e alle relative famiglie, con l’obiettivo di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura, migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Il secondo ambito di intervento è quello relativo ai minori appartenenti alla fascia di età 5-10 anni e ha l’obiettivo di promuovere il loro benessere e la loro crescita armonica garantendo efficaci opportunità educative e prevenendo precocemente varie forme di disagio sociale e di povertà educativa, dalla dispersione e abbandono scolastico, al bullismo e altri fenomeni di disagio psicologico legati anche all’appartenenza del minore a comunità a rischio di emarginazione sociale. Il terzo ambito di intervento è focalizzato invece sulla fascia di età 11-17 anni con l’obiettivo di promuovere il miglioramento dell’offerta formativa attraverso l’attivazione di percorsi individualizzati, contrastare l’abbandono scolastico e il fenomeno dei Neet, nonché realizzare azioni congiunte dentro e fuori la scuola che favoriscano il riavvicinamento dei ragazzi che hanno abbandonato gli studi o che presentano rischi di dispersione scolastica e formativa.
Modalità di presentazione della domanda e nuove scadenze
Le proposte progettuali dovranno essere presentare online utilizzando esclusivamente la piattaforma https://bandi.agenziacoesione.gov.it/login entro le ore 12:00 del trentesimo giorno successivo all’apertura, ovvero il 23 febbraio, oppure fino all’esaurimento del 150% delle risorse messe a disposizione.
Tutte le informazioni e la documentazione necessaria per la corretta presentazione della domanda sono disponibili alla pagina ufficiale del bando raggiungendo la sezione Annualità 2024 in fondo alla pagina insieme all’ultimo aggiornamento del 4 gennaio.