Si estende anche al 2023 l’incentivo On – Oltre Nuove Imprese rivolto a donne di tutte le età e giovani under 35 desiderosi di avviare nuove attività imprenditoriali.
di Edmondo Giroud
Rimane aperto anche per il 2023 lo sportello Oltre Nuove Imprese a tasso zero, la misura di Invitalia che eroga contributi per donne e giovani under 35 in procinto di avviare nuove attività imprenditoriali. Il programma di incentivi prevede l’impiego di un mix di sostegni economici attraverso l’impiego di due tipologie di interventi, il primo con finanziamenti agevolati a tasso zero e il secondo con contributi a fondo perduto. L’incentivo ha l’obiettivo di sostenere la creazione su tutto il territorio nazionale di piccole e microimprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.
I requisiti di accesso
La procedura a sportello finanzia, fino a esaurimento fondi, progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro e può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili. Gli incentivi possono essere richiesti da chi intende a realizzare nuove iniziative imprenditoriali o ad ampliare attività già esistenti nel settore manifatturiero, in quello dei servizi, nel commercio e nel turismo. O progetti possono essere presentati da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. In particolare, sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età.
Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5. Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.
I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Come anticipato, l’incentivo è a sportello, non prevede dunque né graduatorie né scadenze. Le domande sono quindi esaminate in base al semplice ordine di arrivo.
Che cosa è possibile finanziare
Le neoimprese possono richiedere il finanziamento per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti. La copertura delle spese arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni. Non sono richieste garanzie in caso di finanziamenti inferiori a 250mila euro mentre è prevista una garanzia sotto forma di privilegio speciale per i finanziamenti superiori a 250mila euro. Per i progetti di investimento che prevedono l’acquisto di un immobile è inoltre richiesta l’ipoteca. L’incentivo Oltre Nuove Imprese offre due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti differenti a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.
Rispetto ai contributi a fondo perduto, la misura prevede due fattispecie di intervento definite in base all’anzianità di costituzione dell’attività. Per le imprese create da non più di 36 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese relative a macchinari, impianti e attrezzature, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti e licenze d’uso. Per le imprese costituite da non più di 60 mesi, invece, il contributo a fondo perduto è riconosciuto in misura pari al 15% delle spese relative a macchinari, impianti e attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi. Gli investimenti proposti dalle imprese costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese fino a 1 milione e mezzo di euro. Per le imprese costituite da non più di 60 mesi, l’importo massimo delle spese ammissibili è invece di 3 milioni di euro.
Le procedure d’esame dei progetti
L’iter di valutazione delle richieste di incentivo prevede due fasi. La prima prevede un colloquio di approfondimento per verificare le competenze tecniche, organizzative e gestionali del team imprenditoriale e la coerenza interna del progetto da finanziamento, anche rispetto alle potenzialità del mercato. Se il proponente supera positivamente il colloquio, si richiederà di integrare la presentazione della domanda sulla piattaforma online con le informazioni sul piano finanziario del progetto.
La seconda fase consiste invece in un secondo colloquio che permetterà di valutare la sostenibilità economica dell’iniziativa in considerazione delle spese proposte e delle agevolazioni richieste. Al termine della valutazione, Invitalia concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti.
Per accedere alle due differenti fasi occorre produrre una documentazione specifica il cui inventario è rintracciabile alla pagina dedicata del sito di Invitalia.
Sulla medesima pagina sono disponibili le istruzioni per la presentazione delle domande, che potrà avvenire esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia.