Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy lancia l’iniziativa per sostenere la ricerca e lo sviluppo nel Mezzogiorno
Il bando ‘Specializzazione intelligente’ si prospetta come una nuova occasione per gli imprenditori innovativi del Paese per trovare un affiancamento finanziario nella gestione della propria azione di ricerca e sviluppo.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, infatti, dopo mesi di attesa, ha finalmente annunciato l’avvio di un programma mirato a sostenere i progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno italiano. Questa mossa è in linea con la “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente” e risponde al Decreto del 14 settembre 2023 firmato dal Ministro Urso.
Lo stanziamento
Con uno stanziamento di oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni destinati a finanziamenti agevolati e 145 milioni per contributi diretti alla spesa, l’intervento è parte del Fondo per la crescita sostenibile. Le imprese di ogni dimensione coinvolte in attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca potranno presentare istanze per l’accesso agli incentivi tramite lo sportello online di Mediocredito Centrale, gestore della misura per conto del Ministero, a partire dal 10 luglio.
Già dal 25 giugno, i soggetti interessati potranno precompilare le domande attraverso la procedura informatica disponibile online. La procedura agevolativa coinvolgerà Cassa Depositi e Prestiti e le banche finanziatrici convenzionate aderenti all’Associazione Bancaria Italiana.
I progetti, le spese e i costi
I progetti ammissibili, che possono anche coinvolgere più imprese, dovranno includere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che facciano uso di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs), come nanotecnologia e materiali avanzati, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale. Le spese e i costi ammissibili dovranno essere compresi tra i 3 e i 20 milioni di euro.
L’accesso alle agevolazioni avverrà attraverso una procedura negoziale, con finanziamenti agevolati concessi fino al 50% delle spese e dei costi ammissibili per le grandi imprese e fino al 40% per le piccole e medie imprese.
Gli incentivi diretti alla spesa varieranno sulla base della dimensione dell’impresa, con un 30% per le piccole imprese, un 25% per le medie imprese e un 15% per le grandi imprese.