Il bando è finalizzato a finanziare progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in ambito 4.0. Scadenza fissata al 15 dicembre.
di Franco Genovese
Si chiuderà il prossimo 15 dicembre il bando indetto da Smact, uno degli otto centri di competenza per l’Industria 4.0 nati in Italia su impulso del ministero dello Sviluppo economico. Il Competence Center Smact è una partnership pubblico-privata ma rappresenta anche un soggetto attuatore del Pnrr con il compito di mettere a sistema le competenze in ambito 4.0 della ricerca, dei provider di tecnologie e delle imprese “early adopter” attraverso il lancio di bandi per cofinanziare la ricerca e lo sviluppo. I beneficiari sono la microimpresa, le Pmi e la grande impresa.
Obiettivi del bando
Il bando è finalizzato a selezionare e finanziare i migliori progetti coerenti con la missione di Smact e con i principi trasversali del Pnrr quali il contributo all’obiettivo climatico e digitale, il principio di parità di genere, la valorizzazione dei giovani e il superamento del divario territoriale.
Possono presentare domanda progettuale tutte le imprese e le aggregazioni di imprese che abbiano uno stabile organizzazione in Italia e che siano regolarmente iscritte al Registro delle imprese. Nel caso di aggregazioni di imprese, i componenti dovranno impegnarsi a sottoscrivere un “accordo di partenariato” entro due mesi dall’eventuale assegnazione del cofinanziamento.
Gli ambiti di intervento
Sono candidabili tutte proposte progettuali che mirano, attraverso il trasferimento tecnologico e l’implementazione di tecnologie 4.0, all’ottimizzazione dei processi produttivi, al miglioramento e innovazione di prodotto e all’innovazione dei modelli di business e organizzativi a favore della competitività aziendale.
Gli ambiti di intervento sono numerosissimi e spaziano dall’Iot (internet delle cose) applicato a processi produttivi industriali, alla gestione e sicurezza dei dati, passando dalla Ai e dalle tecnologie per la sostenibilità. Anche l’automazione avanzata e il Digital Twin rientrano nei progetti candidabili insieme alle tecnologie per l’agroalimentare e quelle volte al miglioramento delle costruzioni cittadine e dell’ambiente di vita a livello urbano.
Ammissibilità delle idee progettuali
Per essere ammessi al contributo, i progetti presentati devono prevedere un piano di intervento concreto e dettagliato in investimenti, costi e tempi, oltre ad avere un piano finanziario a copertura dei costi del progetto. Devono inoltre dimostrare un livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level) in un intervallo tra Trl 5 e 9 all’inizio del programma di investimenti, per poi raggiungere un livello pari almeno a Trl 7 al termine delle attività. La durata del progetto potrà essere compresa tra un minimo di 12 mesi e un massimo di 18 mesi, e dovrà in ogni caso concludersi entro agosto 2025.
Le proposte progettuali dovranno prevedere la spesa di almeno il 50% del valore del contributo richiesto in servizi erogati da Smact così come definiti alla sezione “Servizi di Innovazione” del sito Smact e comprensivi dei servizi dei partner della ricerca pubblica (quindi afferenti università e centri di ricerca consorziate) e dei technology provider fornitrici di tecnologia e competenze legate allo Smact Innovation Ecosystem.
Le spese ammesse e l’entità delle agevolazioni
I costi ammessi al contributo sono quelli relativi alle spese di personale specializzato (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario), i costi relativi all’acquisto di strumentazioni e attrezzature utili alla realizzazione del progetto, i costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne, nonché i costi per i servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto. Sono infine ammessi i costi per le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi quelli dei materiali, delle forniture e di prodotti direttamente imputabili al progetto.
I progetti ammessi al finanziamento riceveranno un contributo economico massimo di 200mila euro per i progetti presentati da singola impresa o aggregazioni di grandi imprese, e di 400mila euro per i progetti presentati da aggregazione di imprese tra cui almeno una Pmi e che non prevedano che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili.
Ciascuna impresa potrà presentare più progetti. Nel caso un’impresa sia beneficiaria di più progetti finanziati, il contributo massimo aggregato per singola impresa sarà limitato a 300mila euro.
Iter di valutazione e termine di presentazione delle proposte
Le domande di contributo saranno valutate nell’ordine di arrivo e fino a esaurimento delle risorse disponibili da una commissione di valutazione tecnica nominata da Smact i cui componenti non abbiano posizioni di conflitto d’interessi con le imprese partecipanti. La commissione valuterà le proposte in base ad alcuni criteri quali l’impatto, l’eccellenza e la qualità dell’implementazione secondo le definizioni Horizon Europe, oltre al livello di cofinanziamento da parte dell’impresa proponente, e alla capacità del progetto di produrre ricadute positive in termini di miglioramento del livello della conoscenza attraverso attività successive di disseminazione dei risultati.
Le domande di presentazione dei progetti devono essere inoltrate entro le ore 14:00 del 15 dicembre utilizzando esclusivamente l’apposita procedura disponibile all’indirizzo https://retecompetencecenter4-0-italia.it/smact/smact-iriss-2023/.