Riparte per il terzo anno consecutivo EWA – Empowering Women in Agrifood, un programma di imprenditoria femminile lanciata in Italia da EIT Food in collaborazione con Future Food Institute, Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia nonché organo dell’Unione Europea.
La terza edizione sarà realizzata contemporaneamente in dodici paesi europei, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, Portogallo, Spagna, Turchia e Ucraina, con l’obiettivo di contribuire negli Stati coinvolti a ridurre il divario occupazionale di genere attraverso il sostegno alla nascita di nuove imprese guidate da donne evidenziando così le potenzialità dell’imprenditoria nel rilancio delle politiche di sviluppo occupazionale e economico.
A chi si rivolge
120 saranno le aspiranti imprenditrici dei dodici paesi coinvolti che verranno selezionate in base al progetto di impresa nel settore dell’agrifood. In questa edizione saranno ammesse al programma non solo start up ma anche aziende strutturate con un’idea imprenditoriale solida avviata da non oltre 3 anni (quali ad esempio: idee/progetti di evoluzione dell’azienda già avviata da oltre tre anni; spin off; nuovi progetti interni all’azienda in fase di ideazione, lancio o avviamento); oppure una società / startup già avviata di cui la donna sia manager, parte della direzione, del Consiglio di amministrazione, o fondatrice. Infine, per l’ammissibilità tra i requisiti è richiesto che l’impresa non abbia già ricevuto più di 60,000€ da fondi pubblici e privati.
I premi previsti
Le imprenditrici selezionate potranno partecipare ad un percorso di formazione di sei mesi, tenuto dal Future Food Institute, verranno poi supportate attraverso servizi di tutoraggio e networking. Alla fine del percorso formativo le due idee più interessanti, volte a favorire lo sviluppo e l’innovazione del settore agroalimentare, riceveranno un premio in denaro, di 10mila euro a fondo perduto per la prima classificata e di 5mila per la seconda.
I precedenti
Nella precedente edizione i primi due premi sono andati alle due italiane Diana Zagarella, ingegnera aeronautica che attraverso il progetto “Olivair” puntava a semplificare e migliorare il sistema di raccolta delle olive grazie all’utilizzo di droni che generano una corrente d’aria la quale, emulando il vento, fa cadere dai rami le olive giunte a maturazione, senza l’intervento dei classici mezzi scuotitori.
Il secondo premio è andato a Martina Riolini che, con la sua idea “Zoé Food Evolution”, mirava a coniugare la qualità artigianale della pasta lavorata a mano sul momento con la cucina vegana, in un’ottica sostenibile e attenta all’ambiente.
Termini e modalità di candidatura
Le candidature possono essere presentate fino al 24 maggio 2024 gratuitamente attraverso la piattaforma di F6s registrandosi e seguendo le indicazioni al seguente link https://eitfoodsouth.typeform.com/to/qbLkZsFo