
Da Banca Intesa Sanpaolo 500 milioni di credito per l’imprenditoria femminile
Women Value Company è il riconoscimento istituito sei anni fa dalla Fondazione Marisa Bellisario e da Intesa Sanpaolo per dare visibilità alle Pmi che investono su donne, gender equality e welfare aziendale. L’edizione 2022 di Women Value Company, oltre a premiare le imprese meritevoli, è stata l’occasione per connettersi strettamente alle missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che nell’ambito degli obiettivi di inclusione destina azioni e risorse per favorire l’aumento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro, in particolare con il supporto all’attività imprenditoriale femminile.
Il Fondo Impresa Femminile, cui il Pnrr destina ulteriori 160 milioni di euro, è uno di questi strumenti e prevede agevolazioni utili alla realizzazione di programmi d’investimento per l’avvio o lo sviluppo delle imprese femminili nei settori di industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.
Proprio per cogliere tutte le opportunità del Pnrr, Intesa Sanpaolo ha annunciato un plafond di 500 milioni di euro di credito per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile e massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
La Banca ha strutturato una nuova offerta a 360° per supportare le imprese femminili a perseguire gli obiettivi del Pnrr, agevolando l’accesso ai relativi benefici statali:
–finanziamento a breve termine che consente al cliente di ottenere un’anticipazione del contributo a fondo perduto che verrà erogato da Invitalia;
–impegno di firma concesso dalla Banca a supporto di un’eventuale richiesta a Invitalia di anticipazione del contributo a fondo perduto (max 20%);
–finanziamento a medio lungo termine con erogazione a Sal e periodo di preammortamento di 36 mesi (24 mesi per le neoimprese), con possibilità di rimborsare parte della quota capitale del finanziamento tramite incentivi statali e rimborso rateale della restante quota tramite flussi di cassa operativi dell’azienda.
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