Nasce a Verona l’acceleratore per le startup agricole dotate di forte vocazione tecnologica. Fino al 16 aprile sarà possibile candidarsi per partecipare alla selezione finale.
di Diego Pietanza
È nato ufficialmente FoodSeed, il programma di accelerazione dedicato alle startup agroalimentari italiane operanti nell’ambito del cosiddetto “foodtech”, il promettente comparto che fa leva sulle tecnologie digitali innovative per la produzione, la conservazione, il confezionamento e la distribuzione del cibo.
Si tratta di un programma molto ambizioso e particolare, con un ricco budget di 15 milioni di euro e con uno schema di accompagnamento customizzato per ogni singola startup. L’obiettivo è di portare al successo le aziende selezionate dotandole delle risorse necessarie per competere con progetti imprenditoriali su scala internazionale. L’iniziativa è della Rete Nazionale di Cdp, Cassa depositi e prestiti, ed è sostenuta da Cdp Venture Capital, Fondazione Cariverona e UniCredit.
La dotazione finanziaria
Tra i diversi partner del programma FoodSeed c’è anche Eatable Adventures, uno dei principali acceleratori globali di foodtech, con oltre 40 programmi aziendali e governativi annuali, 10 programmi di incubazione e accelerazione, un flusso d’affari di oltre 3mila startup foodtech analizzate ogni anno. Eatable adventure avrà il ruolo coinvestitore e gestore operativo del programma. FoodSeed avrà inoltre il sostegno di diversi corporate partner, tra cui Amadori, Axxelera, Cattolica Assicurazioni, Veronafiere e Università di Verona.
La dotazione complessiva del programma di accelerazione è di oltre 15 milioni di euro, di cui 12 milioni stanziati da Cdp Venture Capital, Fondazione Cariverona e UniCredit e 3,24 milioni erogati da Eatable Adventures.
Il vantaggio italiano
Le startup selezionate lavoreranno con un team senior con più di 20 anni di esperienza internazionale e un network di partner che, insieme, affiancheranno le startup per garantire lo sviluppo e il consolidamento tecnologico delle loro soluzioni, nonché l’accesso a progetti pilota e partnership. Verrà inoltre offerta la possibilità di collaborare con aziende nazionali e internazionali all’avanguardia nel settore.
L’obiettivo è favorire il lancio sul mercato interno e su quelli internazionali di aziende promettenti nell’ambito dell’agrifood tech, comparto nel quale l’Italia potrebbe vantare interessanti margini di miglioramento rispetto ad altri Paesi. Il settore agroalimentare si pone infatti al primo posto nella classifica europea e rappresenta il 25% del Pil nazionale, con un valore della filiera di circa 538 milioni di euro.
Inoltre le risorse destinate al progetto FoodSeed vanno a consolidare un mercato, quello italiano, che nel 2022 ha raccolto 149 milioni di investimenti posizionandosi al terzo posto per ammontare di capitali investiti.
Finanziamenti in sintesi
Il programma FoodSeed selezionerà ogni anno, per tre anni, fino a 10 startup italiane o internazionali che intendano aprire una sede sul mercato locale, in fase seed e pre-seed, e che lavorano su nuovi approcci e servizi per l’automazione dei processi produttivi, su nuovi ingredienti, nuovi modi di realizzare una agricoltura sostenibile e con innovativi modelli di vendita digitale e packaging.
Le startup selezionate avranno accesso a un sostegno di 170mila euro nella fase iniziale, con la possibilità di arrivare successivamente fino a 500mila euro di finanziamento, e prenderanno parte a un programma di accelerazione della durata di sei mesi finalizzato a validare prodotti e modelli di business per sostenere il lancio sul mercato.
Le tempistiche del programma
Con questo grandissimo investimento per l’accelerazione di startup, il programma intende far crescere in Italia uno dei più importanti ecosistemi di innovazione nell’ambito dell’agricoltura sostenibile, del food & beverage e dell’economia circolare.
La call per la selezione delle startup resterà aperta fino al 16 aprile, mentre il programma si svolgerà in diverse tappe. La prima è a maggio, quando avverrà la selezione dei progetti, mentre tra giugno e ottobre 2023 prenderà avvio il primo programma di accelerazione.