Domanda: Francesca, com’è stato per una giovane donna come te entrare nel mondo del lavoro? E per una donna, che lavoro è? Difficilissimo entrare nel mondo dell’impresa e dell’imprenditoria?
Risposta: Abbiamo delle statistiche effettive che dimostrano che le aziende maschili sono sostenute molto meglio in maggior numero rispetto alle aziende femminili e per questo motivo molte volte le donne abbandonano totalmente il progetto di dedicarsi all’imprenditoria e si limitano a dedicarsi a un lavoro dipendente abbandonando magari un progetto che sarebbe sicuramente potuto risultare vincente. Per me è stato ancora più difficile perché oltre a essere donna sono anche giovane. Ho iniziato a svolgere questo lavoro quando avevo 20 anni e la superficialità e la poca credibilità che mi davano e che ricevevano nei confronti dei miei progetti pensavo che a un certo punto scemassero. Oggi, a ventotto anni, mi sento di dire che continuo a ricevere gli stessi trattamenti che ai miei colleghi librai o editori non vengono sottoposti. Loro non subiscono il trattamento che ho subìto io.
D: Quale difficoltà in particolare ti sei trovata ad affrontare?
R: Come ho detto, la superficialità e la poca credibilità nei confronti dei miei progetti.
D: Come mai hai scelto di rivolgerti a SEF e di prevedere il supporto di SEF per realizzare i tuoi progetti?
R: Ho scelto di rivolgermi a SEF soprattutto per il team femminile, infatti ho notato una grandissima qualità nelle donne professioniste all’interno di SEF e soprattutto mi sono sentita appoggiata e le idee che mi hanno fornito hanno fatto sì che potessi offrire ai potenziali clienti un’offerta molto più ampia e molto più completa.
D: Quali progetti in particolare hai avviato o in parte già realizzato?
R: Noi abbiamo intenzione di trasformare Napoli in una vera e propria industria della cultura. Stiamo iniziando a fare degli investimenti e a crescere con il business che attualmente abbiamo, che sono le librerie e la casa editrice, ma prevediamo investimenti soprattutto in ambito tecnologico nell’e-commerce e profilando i clienti. Ma soprattutto creando un processo editoriale, un prodotto editoriale nuovo tecnologico che possa dialogare con i vari protagonisti del settore ovvero accademici, professionisti, studenti e puntare molto sulla cultura napoletana al Sud. Parlo con un team di professioniste femminili, con una squadra di donne. Per me è anche un successo.
Ecco il video con l’intervista: