A disposizione degli operatori vitivinicoli 22 milioni di euro a cui si aggiungono altri 71 milioni per bandi regionali e multiregionali. Fissata al 3 luglio la deadline per le richieste di contributo.
di Alessandro Battaglia Parodi
Ai primi di maggio il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha emanato con largo anticipo rispetto agli altri anni il decreto che definisce i criteri per la concessione di contributi per sostenere le attività di miglioramento della competitività del settore vitivinicolo e per incoraggiare l’apertura, la diversificazione o il consolidamento dei mercati sulla base di quanto previsto dal decreto ministeriale n. 331843 del 26 giugno 2023. Il bando “Ocm vino Paesi terzi” permetterà alle aziende e ai soggetti interessati di avere maggior tempo utile per redigere la domanda di finanziamento e riuscire così a creare azioni di promozione dei propri vini sui mercati esteri.
Che cos’è L’Ocm Vino
Ocm vino è l’Organizzazione comune del mercato vitivinicolo, ossia la regolamentazione unica dell’Unione europea, che disciplina il comparto vitivinicolo sia per quanto riguarda le norme di produzione che i contributi a fondo perduto assegnati alle aziende del settore. In Italia l’Ocm vino Paesi terzi opera con bandi annuali emessi dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e da ogni Regione o Provincia autonoma, con contributi a fondo perduto che vanno dal 40% all’80%. L’obiettivo generale della misura comunitaria è quello di migliorare la competitività del settore vitivinicolo e aprire, diversificare o consolidare la presenza delle aziende vinicole sui mercati internazionali.
Chi può fare richiesta di contributo
Possono accedere all’intervento settoriale i soggetti titolati quali le organizzazioni di produttori di vino e quelle professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli, ma anche le organizzazioni interprofessionali, i consorzi di tutela, i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore vitivinicolo e della promozione dei prodotti agricoli, insieme alle associazioni temporanee di impresa e di scopo, e alle reti di impresa settoriale.
Le azioni ammissibili dell’Ocm Paesi terzi
Le iniziative ammesse al contributo sono quelle relative ad azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente, ma anche la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale, insieme alle campagne di informazione, in particolare sui regimi di qualità relativi alle denominazioni di origine, alle indicazioni geografiche e alla produzione biologica vigenti nell’Unione. Sono ammissibili anche le azioni nell’ambito delle analisi di mercato indirizzate all’ampliamento e al consolidamento degli sbocchi commerciali e gli studi volti a valutare i risultati delle attività di informazione e promozione.
Dotazione finanziaria e deadline
I contributi destinati ai progetti di promozione dei vini nei Paesi terzi possono arrivare al 50% delle spese sostenute per le attività appena menzionate. A disposizione degli operatori del settore il ministero stanzia 22 milioni di euro per progetti nazionali, a cui vanno aggiunti 71 milioni per bandi regionali e multiregionali, per un totale che supera i 90 milioni di euro. La durata delle attività ammesse al finanziamento a fondo perduto partirà dal prossimo 16 ottobre per concludersi il 15 ottobre 2025. Per i progetti a valere sui fondi disponibili a livello nazionale, il contributo richiesto per progetto non può superare i 4 milioni di euro, indipendentemente dall’importo totale presentato. È facoltà delle Regioni fissare un contributo massimo per ciascun progetto. Inoltre, per quanto riguarda le tipologie nazionale, regionale e multiregionale, un progetto può prevedere azioni in uno o più Paesi terzi.
Le domande di contributo relative alla quota nazionale devono pervenire entro le ore 12:00 del 3 luglio tramite corriere espresso o raccomandata o a mano, in plico chiuso e sigillato, timbrato e firmato dal legale rappresentante su tutti i lembi, indirizzato al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – Ufficio accettazione corrispondenza – via XX Settembre n. 20 – 00187 Roma. Per maggiori informazioni consultare il testo integrale del bando.