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Al via il bando Eismea per l’economia sociale

Social Economy Ue

Dal Consiglio europeo un nuovo finanziamento per rafforzare le imprese dell’economia sociale. Presentazione domande entro il 21 novembre.

 

di Diego Pietanza

 

L’Europa si sta attivando da tempo per diffondere lo sviluppo dell’economia sociale attraverso varie azioni di sostegno che spaziano dall’ambito della transizione digitale fino al rafforzamento di quello specifico ramo dell’economia di un Paese denominata “social economy”. E tra le numerose misure di sostegno varate dall’Unione europea c’è soprattutto quella promossa dall’European innovation council and Sme executive agency il cui bando chiuderà i battenti il prossimo 21 novembre.

La mission di Eismea

L’Eismea, stata istituita nel 2021, rappresenta l’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo per l’innovazione e delle piccole e medie imprese, e ha il mandato di realizzare programmi di sviluppo per le piccole e medie aziende. Il bando denominato “Boosting the digital transition of social economy enterprises and Smes”si rivolge infatti alle Pmi e a tutte le realtà europee pubbliche e private che possono essere definite come “organizzazioni abilitanti” dell’economia sociale operative a livello nazionale, regionale o locale. Rientrano nella fattispecie anche le organizzazioni di sostegno a livello europeo quali entità attive nell’economia sociale, come federazioni, associazioni o reti di imprese sociali.

La natura dei beneficiari

I progetti possono essere presentati da un insieme di almeno 6 realtà indipendenti provenienti da almeno 3 diversi Paesi europei. Questi partenariati potranno essere composti da almeno un’organizzazione “intermediaria” dell’economia sociale residente nel Paese interessato dal progetto e da almeno una o al massimo due organizzazioni di sostegno attive a livello europeo che rappresentano realtà dell’economia sociale come, appunto, federazioni, associazioni o reti di imprese.

Altra discriminante importante sarà la presenza di un’“organizzazione abilitante” dell’economia sociale come ad esempio un ente di sostegno alle imprese, un incubatore o una federazione settoriale o associazione di categoria che, oltre a rappresentare una realtà dell’economia sociale, sia in grado di fornire servizi di supporto a livello locale, regionale o nazionale.

Tipologie dei progetti

Le proposte devono concentrarsi su almeno una delle sette percorsi di transizione digitale per l’economia sociale. Le aree di azione riguardano i nuovi modelli di business centrati sull’economia delle piattaforme, la maturità dei dati e modelli di business basati su di essi, i partenariati e il supporto tecnologico pubblico e privato, la condivisione dei dati, la loro gestione e il codice di condotta, il sostegno all’innovazione sociale digitale e la tecnologia abilitante per una buona imprenditorialità, l’accesso alla tecnologia e la promozione delle competenze digitali attraverso e all’interno dell’economia sociale.

Gli obiettivi complessivi

Il bando “Boosting the digital transition of social economy enterprises and Smes” ha tre obiettivi precisi, divisi in primari e secondari. I due obiettivi primari sono il rafforzamento della transizione digitale e delle capacità delle Pmi dell’economia sociale attraverso il capacity building, il trasferimento di conoscenze e la cooperazione transnazionale, a cui si aggiunge l’obiettivo di rafforzare la capacità digitale delle “organizzazioni abilitanti” dell’economia sociale, vale a dire di quelle organizzazioni che aggregano e supportano le imprese dell’economia sociale.

L’obiettivo secondario del bando è invece quello di rafforzare, laddove la maturità digitale lo consente, il ruolo dell’economia sociale come motore dell’innovazione sociale digitale.

Risultati attesi del bando

Il bando mira a ricevere proposte progettuali che siano in grado di ottenere ricadute positive sui diversi territori quali l’aumento della forza lavoro digitalmente qualificata nelle imprese dell’economia sociale, il miglioramento delle conoscenze e delle capacità in materia di digitalizzazione nell’ambito delle organizzazioni abilitanti che supportano le Pmi, nonché un maggiore utilizzo di nuove tecnologie e strumenti digitali nelle imprese sociali.

Tra gli altri risultati attesi dal bando c’è una maggiore capacità di innovazione sociale digitale negli ecosistemi dell’economia sociale locale, un aumento del numero di partenariati tecnologici in grado di rendere la tecnologia accessibile, conveniente e adattabile, e infine un ecosistema vivace e variegato di imprese sociali che adottano modelli di economia sociale abilitati dalle reti e dalle tecnologie digitali.

Dotazione finanziaria e modalità di partecipazione

Il budget complessivo del bando ammonta a 8milioni di euro e prevede il finanziamento di un numero orientativo di 6-8 progetti complessivi. Ognuna delle proposte selezionate riceverà un contributo compreso fra i 900mila e 1 milione e 300mila euro e la realizzazione di ogni singolo progetto dovrà essere compresa tra i 24 e i 36 mesi.

L’iscrizione e la presentazione della domanda di agevolazione devono avvenire attraverso il portale digitale Funding and tenders portal entro le ore 17:00 del 21 novembre. Per presentare la propria domanda di partecipazione al bando e conoscere meglio i criteri di valutazione del bando si consiglia di consultare il manuale operativo disponibile nella pagina dedicata del portale della Commissione europea.

 

 

 

 

 

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“La nostra mission consiste nel dotare i lettori di un magazine in grado di decifrare il vasto mondo della gestione d’impresa grazie a contenuti d’eccezione e alla collaborazione con enti pubblici e privati.”

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