Nuovo esonero contributivo per le mamme lavoratrici in via sperimentale solo nel 2022. Arrivano le istruzioni dell’Inps per richiederlo.
A istituire l’aiuto era stata la Legge di Bilancio 2022 che riconosce infatti, uno sgravio contributivo nella misura del 50% dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato.
Vediamo come funziona questo incentivo al lavoro per le donne, a chi spetta e come usufruirne.
L’esonero contributivo per le mamme lavoratrici previsto per il 2022 dalla Legge di Bilancio (comma 137) è uno sgravio sui contributi a carico delle donne, madri, lavoratrici dipendenti del settore privato. È applicabile nella misura del 50% dei contributi previdenziali. Dopo l’ok alla Legge sulla parità salariale, è arrivato in Bilancio anche la decontribuzione applicata in via sperimentale solo per l’anno 2022. Con la circolare n° 102 del 19-09-2022, l’Inps ha fornito le indicazioni operative per usufruire dello sgravio.
Possono accedere al beneficio tutte le lavoratrici madri, dipendenti di datori di lavoro privati, anche non imprenditori, compresi quelli appartenenti al settore agricolo, che rientrino nel posto di lavoro dopo avere fruito del congedo di maternità. In particolare spetta per tutti i rapporti di lavoro dipendente del settore privato, incluso il settore agricolo sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, compresi i casi di lavoro intermittente, apprendistato (di qualsiasi tipologia), lavoro domestico, part-time, lavoro subordinato (instaurato in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro ai sensi della Legge 3 aprile 2001, n. 142) e assunzioni a scopo di somministrazione. L’esonero contributivo in oggetto non si applica nei confronti delle lavoratrici dipendenti della pubblica amministrazione.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla circolare Inps n° 102 del 19 settembre 2022.
Fonte: TiConsiglio.com