L’evento in programma dal 29 al 30 settembre rappresenta il primo meeting internazionale dedicato alla crescita e alla diffusione della cooperazione digitale.
di Edmondo Giroud
Sta per cominciare a Bologna il primo evento dedicato alla relazione tra il movimento cooperativo e le nuove tecnologie digitali. Si tratta di Cooding, la due giorni di incontri che intende incoraggiare lo sviluppo dell’ecosistema digitale cooperativo attraverso la condivisione di progetti, esperienze e competenze, ma che è stata ideata soprattutto per promuovere modelli di cooperazione e mutualismo digitale nell’ambito dei big data, dell’intelligenza artificiale e delle piattaforme digitali.
Il grande tema dell’intercooperazione
L’impiego del digitale e delle nuove tecnologie nelle cooperative sociali è da tempo un tema molto dibattuto, dal momento che esistono alcuni gap di competenze da colmare e una certa ritrosia ad abbracciare con entusiasmo le nuove tecnologie, generando purtroppo uno scarto sempre più grande tra le opportunità offerte dalla rete e le esigenze sempre più urgenti del Terzo settore. Cooding intende allora offrire ai cooperatori e alle cooperatrici un’opportunità per studiare e discutere l’uso del digitale e delle nuove tecnologie in linea con i principi e i valori cooperativi. L’obiettivo dell’evento è riuscire a modificare questa diffidenza generale e innescare una crescita di competenze attraverso il confronto con realtà che hanno da tempo intrapreso questo percorso di digitalizzazione con esiti molto interessanti e di sicuro interesse per la grande platea delle realtà non profit.
Lo scambio di idee e di esperienze è quindi l’asset principale di Cooding, che innalza il principio dell’intercooperazione come uno dei valori chiave del movimento cooperativo, riuscendo a far matchare le indubbie esigenze di digitalizzazione delle cooperative con i servizi già resi disponibili da parte di alcune cooperative tecnologiche innovative.
Un’opportunità per fare evolvere il Terzo settore
L’evento porterà centinaia di esperti e rappresentanti di istituzioni e cooperative, provenienti da oltre 17 Paesi europei ed extraUe, a confrontarsi su progetti cooperativi, buone pratiche e opportunità di B2B e di networking. L’evento si svolgerà in presenza ma, per chi non potesse raggiungere Bologna, sarà comunque possibile seguire l’evento in streaming. I cooperatori, i ricercatori e gli studiosi da tutto il mondo interverranno, in presenza e online, per illustrare le proprie esperienze e per testimoniare come le nuove tecnologie, che sfruttano l’Ai, le piattaforme, i dati, la blockchain, possono aprire nuove prospettive imprenditoriali al movimento cooperativo e ai suoi protagonisti.
Cooding, che è l’acronimo di Cooperatives digital improvement & networking growth, intende quindi offrire a tutti i cooperatori un’opportunità per discutere quanto l’uso del digitale e delle nuove tecnologie sia in linea con i principi cooperativi ma soprattutto per iniziare a utilizzarle a proprio favore. Questo significa dare spazio alle nuove startup che stanno sperimentando le nuove tecnologie nel mondo cooperativo e sostenere la digitalizzazione delle cooperative esistenti, garantendone la competitività sul mercato.
Come partecipare all’evento
Cooding è promosso da Cecop (Confederazione europea delle cooperative di lavoro e di servizi), da Fondazione Pico (digital innovation hub di Legacoop Nazionale), da Fondazione Centro Studi Doc (centro di ricerca per l’innovazione nella cooperazione) e da Alma Vicoo (centro universitario per la cooperazione).
Chi desidera partecipare all’evento può registrarsi a questo link o prendere visione del programma della due giorni bolognese. L’appuntamento è per venerdì 29 e sabato 30 settembre presso lo Spazio DumBo in via Casarini 19 a Bologna.