L’Associazione per l’Arte Contemporanea, sotto la guida dei suoi fondatori Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier, continua a distinguersi nel panorama artistico italiano e internazionale
di Redazione
L’organizzazione, con sede operativa a Roma, rinomata per la promozione e organizzazione di eventi di arte contemporanea in Italia e all’estero, ha proprio recentemente raggiunto un ulteriore importante traguardo, classificandosi al primo posto (clicca qui) nella graduatoria generale di merito del Piano Arte Contemporanea 2024 – Ambito 3 – Valorizzazione di Donazioni, superando persino la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, varato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
La partnership
Il risultato raggiunto è stato possibile anche grazie alla collaborazione con SEF Consulting, società di consulenza che ha assistito l’associazione culturale durante il processo di presentazione della domanda di finanziamento.
“Da sempre SEF Consulting è vicina al mondo dell’arte. – ha dichiarato Errico Formichella, CEO di SEF Consulting – Affianchiamo le maggiori organizzazioni artistiche del nostro Paese nel trovare, matchare e poi a progettare azioni volte intercettare fondi europei, nazionali e regionali i favore del mondo dell’arte in tutte le sue sfaccettature. La partnership consolidata con il mondo Zerynthia ed i suoi eccellenti riferimenti, Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier, ci rende fieri ma e ci motiva a dare sempre di più per affiancare nel migliore realtà così prestigiose. Questo nuovo successo conseguito insieme a Zerynthia rappresenta un ulteriore passo del nostro percorso professionale di consulenza al mondo dell’arte”.
La voce di Zerynthia
“Siamo molto contenti del buon esito ottenuto nel bando del PAC2024” – ha commentato Mario Pieroni – “in quanto il progetto proposto riguarda una donazione molto importante, fatta all’Accademia di Belle Arti di Roma e interamente centrata su un archivio pluridecennale di sound art, performance, interviste con artisti e conferenze. Un’operazione atipica, indispensabile per capire le stagioni dell’arte attraverso l’ascolto e restituire la storia senza immagini di quanto è successo e continua a succedere”.
“Vincere questo bando” – ha aggiunto Dora Stiefelmeier – “ha rappresentato per noi la possibilità di promuovere e valorizzare un deposito potenzialmente infinito di suoni che si presta all’ascolto, al suo riuso, alla programmazione in nuovi progetti. Si tratta di un patrimonio immenso offerto alle generazioni di oggi e del futuro”.
Il progetto
Il progetto riguarda la valorizzazione dell’archivio sonoro MPDS (Solo Suono): un archivio digitale di 2603 file audio donato da Zerynthia all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2021, oggi fruibile su prenotazione attraverso una piattaforma di consultazione appositamente realizzata dall’artista H.H.LIM.
Tra gli artisti presenti in collezione: John Armleder, Gianfranco Barucchello, Alvin Curran, JimmieDurham, Fabrice Hyber, David Cunningham, Sol LeWitt, Mario Merz, La Monte Young, NamJune Paik, Jean-Michel Basquiat, Lawrence Wiener, Cildo Meireles, Bruce Nauman, YokoOno, Kristin Oppenheim, John Giorno, Joseph Beuys, Enzo Cucchi, Joseph Kosuth, RichardNonas, Giulio Paolini, Annie Ratti, Angela Vettese, Vito Acconci, Alighiero Boetti, CarolRama, John Cage, James Lee Byars, Chris Burden, Christian Boltanski.
Il curatore
Il coordinatore curatoriale ed editoriale del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma e curatore del progetto, Matteo Binci, ha spiegato che: “il progetto prenderà anche la forma di una pubblicazione bilingue, che consentirà di presentare a un pubblico diversificato la collezione attraverso testi critici commissionati, la descrizione di opere, le biografie degli artisti e una bibliografia di riferimento realizzata collettivamente insieme ai soggetti coinvolti”.
Infatti, l’iniziativa coinvolge altre istituzioni accademiche internazionali, quali le Accademie di Belle Arti di Riga, Tirana e Dresda, e oltre 20 professionisti attivi nell’ambito delle ricerche sull’arte sonora attraverso due conferenze, una giornata di studi e due laboratori didattici presso l’ABA di Roma. Infine, ma non da ultimo, un podcast documenterà le attività ed esplorerà le possibilità dell’arte sonora attraverso le voci di studenti, collezionisti, artisti e curatori.