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Riapre il Cultura Crea

Cultura Crea Plus

Con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, ritorna l’incentivo a fondo perduto del ministero della Cultura destinato alle imprese del Sud che operano nel settore culturale, creativo e turistico.

 

di Roberto Antiseri

 

Si chiama Cultura Crea Plus ed è il nuovo contributo economico promosso dal ministero della Cultura e gestito da Invitalia. L’incentivo utilizza i fondi del Pon Fesr Cultura e Sviluppo 2014-2020 e consiste in un contributo a fondo perduto a copertura delle spese di capitale circolante nella misura massima di 25mila euro, utili per il riavvio o il sostegno alle imprese.

Chi può beneficiarne

Con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, la nuova misura si rivolge alle micro, piccole e medie imprese e ai soggetti del Terzo settore in esercizio dal 2020 e con attività economica rientrante nei codici Ateco tipici dell’industria culturale, turistica, creativa e dello spettacolo. Rispetto alla data di presentazione della domanda, le imprese vengono suddivise in due categorie: la prima riguarda le imprese costituite da meno di 36 mesi, per le quali la sede deve essere situata in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria o Sicilia. Per le imprese costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione dell’istanza e per tutti i soggetti del Terzo settore (onlus, imprese sociali, associazioni di promozione sociale), la sede deve essere situata in uno dei Comuni ricadenti nelle “aree di attrazione” delle Regioni sopra elencate, così come identificate dall’allegato 4 della direttiva operativa.

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese di capitale circolante sostenute successivamente al 23 luglio 2020 e relative a materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti utilizzati nel ciclo produttivo caratteristico dell’impresa, ma anche le spese per utenze fornite su immobili o strumentali allo svolgimento dell’attività nelle aree agevolabili. Rientrano nelle spese ammissibili i canoni di locazione, le prestazioni di servizi e professionali connesse all’attività produttiva e il costo del lavoro dipendente, con esclusione dei contratti di tirocinio e stage. Vengono considerate ammissibili anche le spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari e le spese per l’apertura del conto corrente bancario dedicato alle spese richieste. Non sono invece ammesse le spese di capitale circolante acquistate da fornitori con cui intercorrano rapporti di controllo o collegamento o nella cui compagine siano presenti, anche per via indiretta, soci o titolari di cariche nel soggetto beneficiario.

Le agevolazioni vengono concesse nella forma di contributo a fondo perduto nella misura del 100% delle spese ammissibili e per un valore massimo di 25mila euro.

Modalità di presentazione della domanda

La richiesta può essere inviata online, dalle ore 10.00 del 7 novembre, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Per richiedere le agevolazioni è necessario accedere al sito di Invitalia per compilare direttamente online la domanda e caricare la documentazione da allegare.

Le domande devono dunque essere presentate esclusivamente per via elettronica e devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante oltre a essere corredate della documentazione necessaria. Al termine della procedura di compilazione della domanda di finanziamento, dell’invio telematico della stessa e degli allegati, è assegnato un protocollo progressivo. La valutazione avviene entro 60 giorni, secondo l’ordine cronologico di arrivo.

Ciascuna impresa non può presentare più di una domanda di agevolazione. Sarà possibile presentare una nuova istanza solo a seguito del ricevimento della comunicazione di decadenza o non ammissione alle agevolazioni.

Inoltre Invitalia monitorerà costantemente il fabbisogno finanziario complessivo sulla base del numero e dell’entità di domande presentate e, qualora il fabbisogno superasse significativamente le risorse finanziarie disponibili, sospenderà la valutazione dei progetti effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione dandone tempestiva comunicazione alle imprese.

 

Maggiori informazioni sono disponibili consultando la direttiva operativa relativa alla Riapertura dello sportello Cultura Crea Plus.

 

 

 

 

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