Aperta la call per la realizzazione di sei nuove strutture per il trasferimento tecnologico alle imprese italiane. Il bando chiuderà il 31 ottobre.
di Franco Genovese
È aperto dal 5 ottobre il bando lanciato dal ministero delle Imprese e del made in Italy per la scelta di soggetti attuatori di sei nuovi poli di innovazione digitale destinati a favorire la transizione digitale delle imprese. L’iniziativa prevede lo stanziamento di 42 milioni di euro e si rivolge a enti pubblici e privati che svolgono attività di rappresentanza, supporto e promozione delle imprese a livello nazionale. L’obiettivo è costituire sei hub digitali per l’erogazione di alcuni importanti servizi.
I nuovi Poli tecnologici
I sei nuovi poli rappresenteranno i punti di accesso per le imprese al sistema di trasferimento tecnologico composto dai Competence Center e dagli European Digital Innovation Hub ed garantiranno la fornitura di servizi di first assesment digitale e di orientamento per favorire la transizione digitale delle aziende italiane.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito dell’Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria” nell’ambito della missione 4 del Pnrr. L’obiettivo della misura consiste nel sostenere, anche attraverso un processo di riorganizzazione e razionalizzazione, una rete di 50 centri incaricati dello sviluppo progettuale, dell’erogazione alle imprese di servizi tecnologici avanzati e servizi innovativi e qualificanti di trasferimento tecnologico.
I potenziali beneficiari e budget
Il bando si rivolge a enti pubblici e privati che svolgono attività di rappresentanza, supporto e promozione delle imprese a livello nazionale e che abbiano competenze comprovate nelle attività di orientamento, informazione e diffusione delle nuove tecnologie, in coerenza col Piano nazionale Transizione 4.0.
Il budget complessivo a disposizione del bando è di 42 milioni di euro. Il contributo massimo erogabile per singolo progetto è di 7milioni di euro, mentre la durata del progetto prevede che esso si concluda entro il 30 novembre 2025.
Il ruolo di soggetto attuatore
I soggetti attuatori selezionati e avviati al finanziamento avranno un’importante responsabilità rispetto all’esecuzione del progetto e alla sua gestione successiva. Il soggetto attuatore è infatti il referente unico nei confronti del ministero e agisce in veste di mandatario dei componenti del polo, attraverso il conferimento, con atto pubblico, di un mandato specifico. Questo soggetto coordina il polo, ne gestisce le attività, riceve le tranche di agevolazioni concesse, che trasferisce pro quota ai soggetti beneficiari e ai componenti del polo, verifica e trasmette al ministero, con cadenza periodica, il monitoraggio e la rendicontazione delle attività da questi svolte, alimenta le banche dati nazionali relative agli aiuti di Stato ed è responsabile per il centro di trasferimento tecnologico del rispetto della normativa nazionale ed europea sugli aiuti di Stato.
Affidabilità delle proposte
Le proposte dovranno illustrare le qualità tecnico scientifiche del progetto con la descrizione dello strumento di valutazione di maturità digitale e relativa adattabilità in ragione delle diverse specificità e bisogni delle imprese, indicando anche eventuali collaborazioni attivate con università o altre strutture specializzate in trasferimento tecnologico o innovazione digitale. La domanda dovrà inoltre illustrare le attività di post-assessment e di orientamento con indicazione della strategia di erogazione dei servizi.
Grande importanza verrà attribuita alla solidità finanziaria e organizzativa del progetto, che dovrà essere sostanziata da un’analisi della sostenibilità economica del programma di attività in ragione della disponibilità di risorse finanziarie necessarie e aggiuntive rispetto al finanziamento pubblico. Requisito importante sarà anche l’immediata cantieriabilità delle azioni progettuali e la descrizione delle strategie di sostenibilità delle attività oltre il 2025.
Presentazione dei progetti
Le proposte progettuali dovranno essere presentate per via telematica all’indirizzo Pec dgpiipmi.div02@pec.mise.gov.it entro le ore 12:00 del 31 ottobre, utilizzando la modulistica specifica. La domanda dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante o dal procuratore speciale del soggetto proponente.
Per maggiori informazioni sulle diverse fasi e sulle modalità di presentazione delle proposte progettuali, consultare le slide del webinar ufficiale del bando presentate il 6 ottobre scorso.