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Un bando da 34 milioni per i piccoli Comuni a vocazione turistica

Si chiude il 9 settembre il bando per interventi innovativi nell’ambito della mobilità, della rigenerazione urbana e della sostenibilità ambientale nei Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti.

 

di Franco Genovese

 

 

Il ministero del Turismo ha da poco pubblicato un avviso pubblico destinato ai piccoli Comuni a vocazione turistica per finanziare interventi innovativi nell’ambito dell’accessibilità, della mobilità, della rigenerazione urbana e della sostenibilità ambientale. Il bando è finanziato dal “Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica” e ha come obiettivo la valorizzazione dei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti, classificati dall’Istituto nazionale di statistica come “Comuni a vocazione turistica”. Il Fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 34 milioni di euro, di cui 10 milioni per l’anno in corso e 12 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

La natura delle proposte progettuali

I progetti presentati dovranno riguardare iniziative finalizzate ad accrescere l’accessibilità e la fruizione dell’offerta turistica da parte di persone con disabilità e a sostenere lo sviluppo di nuovi itinerari e destinazioni turistiche in grado di valorizzare l’identità territoriale e la vitalità culturale dei piccoli comuni.

Gli interventi possono anche riguardare la creazione di infrastrutture turistiche durature attraverso riqualificazione urbana e rimozione di eventuali condizioni di degrado in aree urbane potenzialmente attrattive dal punto di vista turistico. Ma anche la riqualificazione di aree oggetto di ripristino da dissesto idrogeologico ai fini della fruizione turistica dell’area. Rientrano negli intenti del bando anche gli interventi volti a potenziare forme di mobilità sostenibile per incrementare l’offerta turistica, tra cui ricoveri o depositi per biciclette in comuni situati lungo percorsi di cicloturismo, piazzole di sosta per camper o misure per adattare i campeggi nelle zone costiere al cambiamento climatico, così come le iniziative in grado di incoraggiare il turismo sulle vie d’acqua, marine, lacuali e fluviali e porti turistici. Nel bando rientrano anche gli interventi per la creazione e diffusione di spettacoli dal vivo e festival, e le operazioni innovative di promozione e sviluppo del turismo locale del settore primario e delle attività artigianali tradizionali.

A chi si rivolge il bando

Le proposte progettuali possono prevedere la combinazione di più interventi, purché risultino integrati in quadro organico e coerente. Ciascuna proposta progettuale potrà prevedere anche una durata biennale o triennale. Possono presentare domanda di finanziamento i Comuni italiani con popolazione inferiore ai 5mila abitanti e che siano in possesso dei requisiti di Comune a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica, oppure a vocazione marittima, montana o termale. Ciascun Comune può partecipare a un solo progetto, in forma singola oppure aggregata.

Ogni proposta progettuale dovrà prevedere obbligatoriamente la predisposizione di un piano di comunicazione, nonché la realizzazione di uno o più strumenti digitali di promozione e valorizzazione degli interventi finanziati. Le proposte progettuali relative agli strumenti digitali nonché alle iniziative di comunicazione dovranno inoltre prevedere una descrizione delle modalità di realizzazione della interoperabilità con il sito www.italia.it sulla base delle linee guida per l’interoperabilità disponibili sul sito ufficiale del ministero del Turismo.

Infine, per assicurare il più ampio coinvolgimento delle comunità locali, le candidature possono essere corredate dall’adesione, con uno o più atti, di partner pubblici e privati diversi dai soggetti attuatori, i quali si impegnano a concorrere al raggiungimento degli obiettivi dell’intervento.

Tempistiche e modalità di adesione al bando

Ciascun intervento dovrà essere avviato a decorrere dalla data di ammissione al finanziamento e concludersi entro e non oltre il termine del 31 dicembre 2025. L’entità del contributo concedibile per ciascun progetto è non superiore alla misura massima del 100% della spesa ammissibile e a 500mila euro per ciascuna annualità, mentre le proposte progettuali non potranno essere inferiori a un ammontare annuo pari a 150mila euro.

In caso di presentazione di un progetto esecutivo è prevista l’erogazione del 50% dell’importo richiesto. In caso di assenza di progetto esecutivo, è concesso un anticipo del 30% del contributo all’atto dell’ammissione al finanziamento per consentire al Comune di far fronte alle spese per la progettazione.

La domanda di finanziamento, completa della proposta e dei documenti richiesti, deve essere presentata utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica dedicata e accessibile tramite Spid/Cie entro le ore 12:00 del 9 settembre.

 

Per maggiori informazioni rispetto alle spese ammissibili e alle tempistiche del bando consultare l’avviso pubblico sul sito del ministero del Turismo.

 

 

 

 

 

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