Il grande bando da 13 milioni di euro permetterà di finanziare la rifunzionalizzazione di edifici pubblici da destinare a servizi ricreativi ed educativi per minori.

di Alessandro Battaglia Parodi

La Regione Sicilia ha lanciato un avviso pubblico per promuovere l’inclusione socioeconomica delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati, incluse le persone con bisogni speciali. Il Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali ha dunque definito un piano di interventi riguardanti la ristrutturazione di alloggi e il rilancio di servizi sociali attraverso il finanziamento di proposte di ristrutturazione di edifici pubblici da adibire all’erogazione di servizi non residenziali destinati ai minori.

Risorse a disposizione e beneficiari del bando

Dando attuazione alle azioni previste dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale 2021-2027, il bando intende incoraggiare la rifunzionalizzazione di centri sociali aggregativi diurni rivolti a bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 18 anni per lo sviluppo di attività socioeducative e ludiche. Per raggiungere quest’obiettivo, la Regione Sicilia ha messo a disposizione l’ingente budget di 13 milioni di euro, da suddividere in un numero consistente di progetti, che potranno essere ulteriormente maggiorati, tramite apposito provvedimento, con eventuali risorse aggiuntive per aumentare l’efficacia dell’operazione. Possono partecipare al bando tutti i Comuni della Regione Sicilia e i loro consorzi, anche associati con altri enti pubblici. Nel caso di partecipazione di più Comuni in forma associata, i soggetti delle partnership dovranno essere già costituiti o manifestare chiaramente l’impegno ad associarsi. Il contributo finanziario in conto capitale viene concesso per un importo compreso tra i 250mila e i 750mila euro. Gli importi aggiuntivi che superano questo budget saranno a carico del beneficiario, mentre per le operazioni che prevedono un cofinanziamento sarà necessario produrre idonea documentazione dell’impegno di spesa. Il contributo finanziario di questo bando non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici aventi natura nazionale, regionale o comunitaria concessi per la stessa iniziativa e aventi a oggetto le stesse spese.

Obiettivi e natura dei progetti

Sono ammissibili al contributo le operazioni di adeguamento e ristrutturazione di edifici pubblici con adeguamento strutturale in linea con le transizioni verde e digitale. Gli interventi dovranno essere finalizzati ad assicurare servizi diurni a carattere sperimentale ad alta intensità educativa rivolti a minori che si trovano in situazioni di disagio familiare o a rischio di emarginazione sociale per offrire loro opportunità di impegno del tempo libero con attività ricreative e sociali da svolgere dopo l’orario scolastico. Sono pertanto esclusi gli interventi che prevedono la residenzialità. Le attività socioeducative dovranno essere strutturate per almeno 4 giorni settimanali nel corso dell’intero anno solare. Per quanto riguarda la rifunzionalizzazione o la riqualificazione degli immobili esistenti, a titolo indicativo sono ammissibili gli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia; sono ammissibili gli interventi di adeguamento e miglioramento dell’impiantistica, incluso l’efficientamento energetico; così come gli interventi di superamento delle barriere architettoniche e di realizzazione di soluzioni tecnologiche di domotica per garantire l’accessibilità all’immobile e alle parti comuni alle persone con disabilità; e infine sono ammissibili anche gli interventi volti all’adeguamento normativo in termini di igiene edilizia, benessere per gli utenti, sicurezza statica, sicurezza impianti e accessibilità.

L’elenco delle spese ammissibili

I soggetti destinatari del finanziamento dovranno erogare direttamente il servizio previsto o tramite l’affidamento a soggetti terzi. In questo caso i servizi offerti dovranno essere a titolarità del Comune beneficiario che avrà individuato preliminarmente il soggetto gestore prima dell’erogazione del saldo, pena la revoca del finanziamento. Sono considerate ammissibili le spese direttamente imputabili all’operazione, ovvero quelle relative all’esecuzione dei lavori, agli impianti e ai servizi connessi; quelle relative all’acquisto di arredi, attrezzature, macchinari e strumentazione tecnica funzionali all’opera, nel limite del 30% del contributo ammesso a finanziamento; quelle relative all’acquisizione di immobili necessari per la realizzazione dell’opera nei limiti di quanto previsto dalla normativa vigente; quelle relative all’indennità e ai contributi dovuti a enti pubblici e privati, quali permessi, concessioni, autorizzazioni, finalizzate all’esecuzione delle opere; quelle relative alle spese generali, intese come spese di progettazione, direzione dei lavori, coordinamenti della sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità, collaudi tecnici, collaudo tecnico-amministrativo, consulenze o supporto tecnico, comprese le spese per le relazioni geologiche, per un importo massimo complessivo del 10% del totale del contributo ammesso a finanziamento; sono ammesse anche le spese di oneri per la sicurezza, quelle per imprevisti e quelle per la certificazione di qualità dei prodotti o dei servizi. Infine sono considerate ammissibili le spese di esproprio e di acquisizione delle aree non edificate, purché presentino un nesso diretto fra l’acquisizione delle aree e l’infrastruttura da realizzare, senza superare il 10% del totale del contributo ammesso a finanziamento. Anche le spese per acquisto di edifici già costruiti sono ammissibili, purché siano direttamene connesse alla realizzazione dell’operazione ed esclusivamente nei limiti e alle condizioni di cui alle vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali. Queste spese devono tuttavia riferirsi esclusivamente a immobili che costituiscono una pertinenza dell’edificio principale oggetto dell’intervento.

Presentazione delle domande di contributo

Le richieste di contributo dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del 1° novembre mediante l’invio per posta elettronica certificata all’indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. Le domande saranno finanziate seguendo la graduatoria di merito e fino a esaurimento delle risorse disponibili.