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Con il Pnrr si digitalizza il patrimonio culturale

Da Invitalia e dal ministero della Cultura tre gare per digitalizzare il patrimonio culturale di Regioni e Province autonome. La scadenza dei bandi è il 4 agosto.

 

di Edmondo Giroud

 

Sono ben 33 i milioni di euro messi a disposizione dal Digital Library, l’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale del Mic, per digitalizzare i materiali cartacei e fotografici, oggetti museali e microfilm conservati nei luoghi della cultura di Regioni e Province autonome. Il ministero della Cultura ha infatti previsto tre procedure di gara per l’assegnazione dell’archiviazione digitale dell’ampio capitale di opere, documenti e manufatti posseduti dagli enti culturali su tutto il territorio nazionale.

Le gare verranno gestite dalla centrale di committenza Invitalia nell’ambito degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la missione 1 (digitalizzazione), componente 3 (turismo e cultura 4.0), dedicata ai servizi di produzione per l’incremento delle risorse digitali culturali.

Gli obiettivi dell’intervento

Il ministero della Cultura ha affidato alle Regioni e alle Province autonome italiane il compito di bandire tre gare per digitalizzare il patrimonio degli istituti culturali degli enti locali. L’intervento è parte del più ampio progetto di digitalizzazione dell’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, il Digital Library del Mic, con l’obiettivo di raggiungere anche le realtà più piccole ma titolari a pieno requisito di quel patrimonio culturale diffuso che caratterizza la configurazione del territorio nazionale. L’intento è quello di valorizzare il patrimonio culturale in modo innovativo, conservarlo, catalogarlo e ampliarne le possibilità di fruizione, in linea con quanto previsto dal Piano nazionale di digitalizzazione (Pnd), pubblicato dall’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale.

Il ruolo degli enti locali

Le Regioni e le Province autonome hanno da tempo individuato istituti e luoghi della cultura che custodiscono i beni da digitalizzare, suddivisi nelle tre categorie oggetto delle tre procedure di gara. Si tratta principalmente di archivi, biblioteche, fototeche, musei, pinacoteche e gallerie d’arte. L’attesa è di riuscire a produrre oltre 25 milioni di nuove risorse digitali, ciascuna corredata di metadati descrittivi che ne consentiranno l’acquisizione, l’elaborazione e la ricercabilità all’interno di uno spazio dati nazionale costituito dalla Infrastruttura Software per il Patrimonio Culturale, obiettivo di sviluppo di lungo periodo nell’ambito del Pnrr.

I tre bandi

Il Mic ha quindi prodotto quindi tre gare tramite Invitalia, tutte con scadenza fissata al 4 agosto. La prima è relativa a “carta e archivi fotografici” e comprende periodici e materiali librari, materiale archivistico, mappe, materiale cartografico, manoscritti, stampe fotografiche antiche e moderne, diapositive, negativi su pellicola e su lastra di vetro. Tutti i dettagli di questa procedura di gara, del valore complessivo stimato di oltre 26 milioni di euro, sono disponibili sulla piattaforma dedicata di Invitalia.

La seconda gara riguarda gli “oggetti museali” e raccoglie un’ampia varietà di oggetti di natura museale, tra beni storico artistici, patrimoni scientifici, etnografici, legati alla storia del costume e delle arti performative, reperti archeologici, e materiale grafico quali disegni e stampe. Il valore complessivo è di 6 milioni di euro, e i dettagli sono consultabili sulla piattaforma di Invitalia.

Infine la terza gara è relativa ai “microfilm di documenti archivistici e bibliografici” e interessa la digitalizzazione di microfilm che riproducono importanti manoscritti custoditi presso Istituti e luoghi della cultura della sola Regione Piemonte, che stipulerà un Accordo Quadro del valore complessivo stimato di circa 650.000 euro con chi si aggiudicherà la gara. Tutti i dettagli sono sulla specifica piattaforma di Invitalia.

Progetto di lunga gittata

Le tre gare in scadenza ai primi di agosto rientrano in progetto assai più ampio dedicato alla digitalizzazione del patrimonio culturale locale e rappresentano interventi complementari a quelli già avviati a livello nazionale, per i quali Invitalia ha già pubblicato quattro procedure di gara. Tutti i procedimenti contribuiranno al raggiungimento del target europeo dell’investimento “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale”, che prevede entro la fine del 2025 la pubblicazione di 65 milioni di risorse digitali accessibili per mezzo della piattaforma della Digital Library.

Per presentare le offerte i diversi operatori economici specializzati in digitalizzazione, postproduzione e archivistica hanno tempo fino al 4 agosto. Tutti gli appalti saranno aggiudicati secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo ai sensi del Codice dei Contratti.

 

 

 

 

 

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