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Parco Agrisolare: pubblicato il nuovo bando 2024

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Al via il terzo bando dedicato alla Misura del Pnrr – Parco Agrisolare. Il nuovo avviso, con una corposa dotazione, è riservato alle imprese della produzione primaria nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

di Redazione

Le domande potranno essere presentate sul portale del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. dalle ore 12 del 16 settembre fino alle ore 12 del giorno 14 ottobre 2024. Confermate le novità e le regole introdotte con il secondo bando del 2023: il contributo a fondo perduto potrà raggiungere l’80% delle spese ammissibili, mentre le imprese avranno la possibilità di adottare soluzioni di autoconsumo condiviso e potranno partecipare in forma aggregata. Sarà possibile, inoltre, installare impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli con una potenza massima di 1000 kWp per impianto.

La spesa massima per beneficiario è fissata a 2.330.000 euro. Le domande saranno istruite dal GSE S.p.A. tra ottobre e dicembre 2024, insieme allo scorrimento del secondo bando, con l’obiettivo di assegnare l’intera dotazione finanziaria della Misura pari a 2,35 miliardi di euro entro il 2024, come da scadenza europea.

I beneficiari

Possono usufruire dell’agevolazione:

  • imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • imprese agroindustriali;
  • cooperative agricole o loro consorzi;
  • A.T.I.;
  • R.T.I – raggruppamenti temporanei di impresa;
  • reti d’impresa;
  • CER – comunità energetiche rinnovabili.

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00.

Il contributo

L’agevolazione è concessa nella forma del contributo in conto capitale, la cui percentuale varia, a seconda della tipologia di investimento:

  • 80% per gli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
  • 80% per gli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli;
  • 30% per investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014;
  • 30% investimenti nel settore della produzione agricola primaria eccedenti il limite di autoconsumo ovvero il limite di autoconsumo condiviso, in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014 e nel rispetto dei relativi divieti applicabili.

L’intensità di aiuto può essere aumentata del:

  • 20% per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
  • 10% per gli aiuti concessi alle medie imprese;
  • 15% per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato.

Cosa finanzia

La misura agevolativa finanzia:

  • L’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
  • Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti solo se diretti a soddisfare il proprio autoconsumo, ovvero l’autoconsumo condiviso nel caso in cui le stesse aziende siano costituite in forma aggregata. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo, ovvero di autoconsumo condiviso, annuale.
  • I Soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco di cui al comma 3 dell’articolo 8, del D.M. n. 0211444 del 19/04/2023, salvo richiesta di proroga.

La spesa massima per beneficiario è fissata a 2.330.000 euro.

Le spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese:

a) per la realizzazione di impianti fotovoltaici:

  • acquisto e posa di moduli fotovoltaici
  • inverter
  • software di gestione
  • ulteriori componenti di impianto
  • sistemi di accumulo
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi
  • costi di connessione alla rete.

b) per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):

  • demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura
  • messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad  un limite massimo ammissibile di euro 700,00/kWp.

Le domande e l’erogazione

Le domande potranno essere presentate sul portale del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A.  (GSE) dalle ore 12:00 del 16 settembre fino alle ore 12:00 del giorno 14 ottobre 2024.

Il provvedimento di concessione del contributo è emanato entro 30 giorni naturali e consecutivi dall’approvazione della domanda. L’erogazione del contributo avverrà a mezzo bonifico bancario alle coordinate IBAN indicate al momento di presentazione della domanda. L’ammontare massimo del contributo è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di concedere, a domanda del soggetto beneficiario e nei limiti della disponibilità delle risorse, un’anticipazione fino al 30 per cento, a fronte della presentazione di idonea garanzia fideiussoria rilasciata da primari istituti bancari o dagli intermediari finanziari iscritti nell’apposito albo o da primarie imprese assicurative.

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