Con un approccio orientato alla domanda, il programma InnoBuyer intende sviluppare servizi civici non ancora disponibili sul mercato grazie all’aiuto delle Pmi. Chiusura call il 24 gennaio.
di Roberto Antiseri
L’acquisizione di innovazione da parte delle organizzazioni pubbliche consente un’erogazione di servizi migliori e più efficienti ai cittadini e ai clienti. Solitamente questi enti pubblici possono acquisire innovazione tramite l’approvvigionamento diretto dalle aziende quando è già disponibile una soluzione matura, ma capita spesso che molte soluzioni innovative non siano ancora disponibili sul mercato. Per questo motivo è stato istituito il programma InnoBuyer, un progetto finanziato dal programma Horizon Europe, che incoraggia l’incontro tra i cosiddetti “challenger”, ossia gli enti pubblici con bisogni di innovazione non soddisfatti, e i “solvers”, vale a dire le piccole e medie imprese innovative in grado di sviluppare queste soluzioni. L’obiettivo è riuscire a sviluppare congiuntamente nuovi servizi applicando un approccio fortemente orientato alla domanda.
Una “call for solvers”
Il bando InnoBuyer si rivolge sostanzialmente alle Pmi e mira a finanziare 15 aziende innovative per cocreare progetti pilota in grado di affrontino le specifiche esigenze di innovazione dell’organizzazione pubblica. Possono quindi presentare la domanda di finanziamento le piccole e medie imprese impegnate in quattro ambiti specifici della call, cioè l’assistenza sanitaria, l’energia, i trasporti e la giustizia.
Esistono due modi per candidarsi alla call: la prima è destinata alle imprese che scelgono di affrontare una delle 12 sfide proposte da InnoBuyer, mentre la seconda riguarda i candidati che desiderano affrontare una sfida non proposta dalla call sviluppandola in collaborazione con un’organizzazione pubblica che ha una propria “challenge” da risolvere. Per questa seconda categoria denominata “Open challenges” possono partecipare consorzi composti da piccole e medie imprese o startup che sono finanziate dall’Eic, l’European Innovation Council, e che hanno sede legale in uno degli Stati membri dell’Unione europea o nei Paesi associati a Horizon Europe. Possono inoltre partecipare tutte le organizzazioni pubbliche con sede in Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Ungheria.
La dotazione finanziaria e le scadenze di InnoBuyer
La disponibilità finanziaria complessiva del programma InnoBuyer è di 1,2 milioni di euro, mentre la durata del progetto pilota non supererà i 10 mesi. I finanziamenti prevedono un importo massimo di 58.500 euro per ogni solver selezionato e un massimo di 21.500 euro per ogni challenger selezionato. Il numero di candidature complessive è di 15 al massimo.
Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è fissato alle ore 17:00 del 24 gennaio. La selezione delle proposte avverrà entro il 15 marzo, mentre la fase contrattuale si terrà dal 18 al 22 marzo. In questa fase verrà firmato un contratto tra un challenger e un solver che definirà il quadro dei diritti e degli obblighi delle parti contraenti, incluse le regole per ricevere il sostegno finanziario, insieme a una descrizione dettagliata del lavoro da svolgere in progetti pilota fino a gennaio 2025.
Modalità di presentazione delle domande
Per presentare la propria candidatura, le aziende devono dapprima scaricare la documentazione e gli allegati da compilare all’indirizzo https://innobuyer.eu/solvers e successivamente presentare il modulo di domanda previa iscrizione alla piattaforma F6S all’indirizzo https://www.f6s.com/innobuyer-call-for-solvers/apply rispondendo a tutte le domande obbligatorie in maniera concreta e concisa. Ciascuna proposta non dovrà superare i limiti di pagine indicati nei modelli di proposta.
Per avere maggiori dettagli sul programma InnoBuyer e sulle modalità di partecipazione alla call, consultare il bando nella sua interezza.