L’iniziativa cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri permetterà la nascita di hub attrezzati per lo sviluppo dell’impresa tra giovani. Sostegno finanziario fino a 150mila euro per singolo progetto.
di Alessandro Battaglia Parodi
Scadrà il 15 ottobre il bando per la presentazione di progetti rivolti all’orientamento della popolazione giovanile verso la cultura d’impresa. L’avviso pubblicoè bandito dall’Anci, Associazione nazionale comuni italiani sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri e intende promuovere le proposte progettuali di quei Comuni che saranno in grado di creare un contesto favorevole alla nascita di nuova imprenditorialità giovanile sul proprio territorio, orientandola verso obiettivi di coesione territoriale, integrazione e inclusione, ma anche di salvaguardia e transizione ecologica in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economico-finanziaria.
Beneficiari del bando e dotazione finanziaria
Con quest’avviso, l’Anci destina 5,5 milioni di euro del Fondo per le Politiche Giovanili a sostegno dell’iniziativa imprenditoriale rivolgendosi a tutti i Comuni capoluogo di Provincia e Città metropolitane che non sono rientrati nel novero dei destinatari in occasione della prima edizione del bando. Il finanziamento assegnato a ciascun soggetto ammesso a finanziamento è pari a 150mila euro. I soggetti interessati si impegnano a cofinanziare almeno il 20% del valore complessivo del progetto; l’importo del cofinanziamento non potrà quindi essere inferiore a 37.500 euro. Ciascun Comune potrà presentare una sola domanda di partecipazione in qualità di capofila e una sola proposta progettuale in partenariato con Comuni appartenenti alla stessa provincia che fanno parte di un’area interna individuata dalla mappatura della Strategia Nazionale Aree Interne o che ricadono in zone rurali, montane o zone svantaggiate classificate come tali dai regolamenti europei sullo Sviluppo rurale. Potranno far parte del partenariato anche le forme associative a condizione che in esse siano già presenti Comuni che soddisfino le caratteristiche richieste dal bando e che l’oggetto e le funzioni della forma associativa siano riferiti all’attuazione delle politiche di sviluppo locale, di quelle sociali oppure dei servizi sociosanitari. Il partenariato potrà essere composto anche da altri soggetti pubblici o privati quali enti del Terzo settore, associazioni non riconosciute, associazioni di categoria, enti di ricerca, università, fondazioni e altri soggetti non profit.
Le caratteristiche dei progetti ammissibili
Le proposte progettuali dovranno indicare il tipo di sostegno all’imprenditorialità e, relativamente alle attività di orientamento alla cultura d’impresa, individuare le formule di coaching e tutoring verso un target specifico precedentemente individuato, oltre alle attività di laboratorio e agli sportelli di consulenza economica, giuridico, finanziaria circa la costituzione e la gestione di un’impresa. Dovranno inoltre saper illustrare come saranno strutturati gli sportelli di consulenza, quelli formativi o i laboratori dedicati alla definizione dell’idea imprenditoriale e del relativo business plan, così come si possa arrivare alla costituzione e gestione di un’impresa e si possa ambire alle opportunità imprenditoriali collegate alle vocazioni del territorio, anche sulla base delle skills specifiche messe a disposizione dal partenariato locale e dalle associazioni di categoria operanti sul territorio. Non è esclusa la possibilità di annoverare tra i partners di progetto anche enti di formazione per la realizzazione di attività di orientamento. Per quanto riguarda invece le attività mirate alla nascita dei cosiddetti “hub giovani”, le proposte dovranno mostrare la funzionalità e l’operatività degli sportelli info-formativi e degli spinoff di nuova imprenditorialità giovanile, anche eventualmente a integrazione delle attività svolte da hub giovanili già esistenti.
Contenuti della proposta progettuale
Le proposte dovranno quindi contenere la descrizione degli obiettivi specifici di ogni singola linea di intervento inteso quale insieme di azioni, strumenti organizzativi, amministrativi, tecnologici, tipologia di partenariato, che si vuole realizzare sul territorio, oltre alla descrizione sintetica del collegamento delle attività di orientamento con le specificità del proprio territorio rispetto ai diversi settori produttivi, come ad esempio il turismo, la cultura, l’industria, l’agricoltura, l’artigianato ecc. Le proposte progettuali dovranno inoltre mostrare le connessioni con le opportunità imprenditoriali presenti sul territorio oltre al target giovanile a cui saranno rivolte le attività di orientamento e dell’eventuale hub giovani. Inoltre dovranno illustrare le modalità di comunicazione e divulgazione dell’iniziativa, e le modalità di ingaggio dei target ricercati. Infine dovranno documentare la tipologia di modello gestionale in relazione alle funzioni di direzione, coordinamento e monitoraggio, e presentare un cronoprogramma preciso delle operazioni progettuali che preveda la conclusione delle attività entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione della convenzione con l’Anci.
Presentazione della domanda
La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro le ore 23:59 del 15 ottobre
Approfondimenti sulla misura a cura di Sef Consulting
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