
Creative Living Lab: focus sui luoghi da rigenerare
Giunta alla quinta edizione, l’iniziativa del Mic sosterrà anche nel 2023 progetti condivisi e partecipati di rigenerazione urbana nei territori più fragili. La scadenza per le domande è il 16 maggio.
di Franco Genovese
Il Creative Living Lab, giunto alla quinta edizione, è un progetto di promozione dei luoghi rigenerati e da rigenerare nei territori italiani che vivono una realtà di fragilità sociale, economica e ambientale. L’iniziativa è nata nel 2018 e ha come obiettivo la rivitalizzazione urbana tramite attività culturali e creative con il sostegno della Direzione generale creatività contemporanea del ministero della Cultura, che quest’anno stanzia oltre 1 milione e 200 mila euro attraverso due azioni specifiche. L’avviso pubblico scade il prossimo 16 maggio.
A chi si rivolge
Il bando è rivolto a soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro che si dedicano alla cultura e alla creatività contemporanea oltre a essere ben radicati nei territori marginali. Sono quindi ammessi a partecipare i progetti provenienti da enti pubblici, fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro, università, centri di ricerca non profit, imprese sociali e di comunità non profit.
I soggetti proponenti potranno concorrere singolarmente o in partenariato e dovranno presentare progetti finalizzati alla creazione di azioni partecipate e che coinvolgano portatori di interesse già attivi sul territorio, come ad esempio esperti nell’ambito della rigenerazione urbana, mediatori culturali e professionisti del settore quali architetti, paesaggisti, designer, artisti, registi, film-maker, fotografi, musicisti, performer, scrittori, storici dell’arte, geografi, videomaker, psicologi, sociologi, antropologi ecc.
Due azioni di intervento
Gli ambiti di intervento previsti dal bando sono due: il primo riguarda il finanziamento di progetti in luoghi rigenerati, cioè oggetto di precedenti interventi di rigenerazione urbana, in cui si sviluppano processi di innovazione sociale e si sperimentano nuove logiche di collaborazione con le comunità locali. Per questa azione sono stati stanziati 800mila euro. Il secondo ambito di intervento è volto invece alla promozione di progetti in luoghi da rigenerare, cioè volti a trasformare le aree urbane residuali e gli spazi in disuso, in luoghi accessibili e fruibili, di scambio e apprendimento, attraverso la realizzazione di processi collaborativi, di innovazione sociale e a basso impatto ambientale. A questa seconda azione sono destinati 476mila euro circa.
Gli obiettivi generali del bando
I progetti ammessi a partecipare all’avviso pubblico avranno il compito di incoraggiare la produzione e la diffusione su tutto il territorio nazionale di attività culturali e creative di natura multidisciplinare, basate su processi di condivisione e partecipazione delle comunità locali. In particolare dovranno favorire il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di rigenerazione urbana finalizzati a migliorare la qualità delle dinamiche sociali, culturali ed economiche nei territori di riferimento. In secondo luogo consentiranno di sperimentare e diffondere metodologie innovative e inclusive capaci di sviluppare il senso di identità e di appartenenza ai luoghi. I progetti ammessi avranno inoltre il compito di attivare percorsi di partecipazione e autocostruzione attraverso il coinvolgimento di istituzioni, professionisti, artisti, cittadini e soggetti attivi sul territorio, oltre a implementare la produzione di nuove opere, performance teatrali e spettacoli dal vivo, in grado di valorizzare al massimo i luoghi in cui si attiveranno i progetti.
Infine gli interventi proposti permetteranno di incoraggiare le buone pratiche nell’ambito della progettazione, della programmazione e della gestione dei processi di rigenerazione urbana e agevolare la creazione di reti nazionali per la promozione e la valorizzazione dei territori fragili.
Partecipazione singola, in partnership, con mentor e cofinanziatore
Le candidature possono essere di più tipi. Da una parte è possibile partecipare al bando come proponente singolo o come proponente capofila. Nel primo caso il proponente presenta il progetto e lo realizza autonomamente, mentre nel secondo il proponente capofila presenta il progetto avvalendosi del supporto di uno o più proponenti associati tramite un accordo di partenariato.
Il bando prevede anche la presenza eventuali del consulente o mentor, per cui possono essere candidate le organizzazioni non profit dedicate alla cultura, quali dipartimenti universitari, enti di ricerca e formazione, fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro. Il consulente/mentor è obbligatoriamente previsto per l’azione 2, quella relativa alla promozione, e deve avere comprovata esperienza nell’ambito della rigenerazione urbana e culturale, seguendo in tutte le fasi le organizzazioni coinvolte al fine di supportare, assistere, indirizzare e facilitare le azioni e i processi, nonché trasferire e condividere competenze ed esperienze.
Infine l’avviso pubblico ammette anche la presenza di un eventuale cofinanziatore, ossia un soggetto con personalità giuridica o fisica che si impegna a sostenere economicamente il progetto, erogando al soggetto proponente un contributo monetario per la sua realizzazione.
Finanziamenti fino al 100% dei costi
L’entità del finanziamento è determinata dalla commissione di valutazione sulla base del punteggio assegnato alla qualità della proposta, tenuto conto dei costi ammissibili e del piano finanziario del progetto. Le proposte progettuali sono finanziate fino alla misura del 100% dei costi ammissibili, che sono da intendere comprensivi degli oneri fiscali dovuti per legge. È fatta salva la possibilità di eventuali cofinanziamenti da parte del soggetto proponente e di soggetti terzi, purché dichiarata all’atto della proposta e approvata dalla commissione di valutazione.
Deadline per la presentazione dei progetti
Per entrambe le azioni, quella relativa al sostegno economico di progetti in luoghi rigenerati e quella relativa alla loro promozione, la presentazione delle proposte progettuali dovrà essere compilata utilizzando esclusivamente il Portale bandi della Dgcc entro le ore 16:00 del prossimo 16 maggio.
Per maggiori informazioni consultare il documento ufficiale dell’avviso pubblico.