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Torna ‘Più impresa’ per rilanciare giovani e donne nell’agricoltura

Ismea_Acta

Riapre il bando Ismea che eroga mutui a tasso zero a giovani imprenditori per il subentro o l’ampliamento di aziende agricole.
Agevolazioni fino a 1,5 milioni di euro per singolo progetto

di Alessandro Battaglia Parodi

Riparte Più Impresa, la misura di Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola o che vogliono ampliare la propria impresa. La dotazione finanziaria sostenuta da Ismea per questo bando è di 60 milioni di euro e l’agevolazione permette di sviluppare piani di investimento che possono arrivare fino a 1,5 milioni per singolo progetto.

A chi si rivolge

Le agevolazioni si rivolgono alle microimprese e piccole e medie imprese agricole che intendono fare un’azione di subentro, ossia la cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa beneficiaria, purché l’impresa cedente sia attiva da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. Il bando sostiene inoltre le azioni di ampliamento e consolidamento delle aziende agricole attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese richiedenti il subentro devono essere costituite da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione ed esercitare esclusivamente l’attività agricola, mentre per quanto riguarda le azioni di ampliamento le imprese agricole devono essere attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane. La misura si rivolge in entrambi i casi a soggetti di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da donne, tutti in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto. Oppure, nel caso di società, queste devono essere composte per oltre la metà delle quote di partecipazione e amministrate da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da donne in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola.

Natura delle agevolazioni e obiettivi del bando

Per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati con un tasso pari a zero della durata fino a 15 anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al 60% per cento della spesa ammissibile, nonché un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile. I progetti finanziabili devono portare al miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione, oppure al miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, o alla realizzazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiari, l’efficienza energetica, l’approvvigionamento di energia sostenibile e il risparmio energetico e idrico. I progetti ammessi al finanziamento devono inoltre portare un contributo alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché la promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica. Tra le finalità del bando c’è inoltre il contributo alla bioeconomia circolare sostenibile e alla promozione dello sviluppo sostenibile e di un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica, oltre all’impegno ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità e a migliorare i servizi ecosistemici preservando gli habitat e i paesaggi.

I servizi offerti dal programma e le sue fasi

Oltre all’investimento inziale di 100mila euro, i progetti selezionati potranno essere assistiti da un team di accelerazione dedicato, con esperti di design, business planning, growth strategy, investment readiness e valutazione di impatto provenienti dai partner del programma SocialFare e di a|cube. L’accelerazione prevede inoltre mentorship e advisory dedicate con esperti di settore e una scrivania in coworking negli spazi di Rinascimenti Sociali a Torino o di Avanzi coworking a Milano. È ovviamente garantito l’accesso al network di investitori e partner e il supporto dei corporate partners. Il programma di accelerazione delle startup prevede, dopo la chiusura delle candidature, la selezione delle startup tra ottobre e dicembre, insieme all’approvazione degli investimenti, e il lancio del vero e proprio programma di accelerazione a ritmo intensivo tra gennaio e giugno 2025. A partire da luglio 2025 ci sarà il possibile “follow on” con il successivo investimento nel capitale di rischio dell’impresa.

Spese ammissibili

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili le spese relative allo studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato, le opere agronomiche e di miglioramento fondiario, le opere edilizie per la costruzione e il miglioramento di beni immobili, gli oneri per il rilascio della concessione edilizia, l’acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica compresi impianti ed allacciamenti, i servizi di progettazione quali onorari di architetti, ingegneri e consulenti connessi alle spese, i beni pluriennali come costi di acquisto e di sviluppo o diritti d’uso di programmi informatici, cloud e soluzioni simili e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali, acquisto di piante pluriennali. Infine, per il settore della produzione agricola primaria, sono ammissibili i costi per investimenti non produttivi connessi agli obiettivi specifici di carattere ambientale e climatico, i costi per investimenti in materia di irrigazione e i costi per investimenti legati alla produzione, a livello dell’azienda agricola, di energia da fonti rinnovabili, a condizione che gli impianti di produzione mirino solo a soddisfare il fabbisogno energetico del beneficiario e la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare

Modalità di presentazione della domanda

La domanda di accesso alle agevolazioni apre il 5 settembre e può essere presentata entro le ore 18:00 del 30 settembre esclusivamente in forma telematica attraverso il portale Ismea previa registrazione al link https://strumenti.ismea.it.
Per maggiori informazioni consultare il Manuale utente del bando o la pagina dedicata.

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“La nostra mission consiste nel dotare i lettori di un magazine in grado di decifrare il vasto mondo della gestione d’impresa grazie a contenuti d’eccezione e alla collaborazione con enti pubblici e privati.”

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