- Migliorare la produttività delle strutture e degli impianti pubblici per allevamenti zootecnici;
- Favorire lo sviluppo delle attività collegate alla produzione zootecnica primaria, quali la trasformazione, la conservazione, la commercializzazione e la vendita diretta dei prodotti trasformati;
- Recuperare il patrimonio edilizio storico montano (maggenghi, alpi, malghe, ecc.);
- Favorire la multifunzionalità delle strutture;
- Aumentare l’efficienza energetica delle strutture;
- Sostenere la digitalizzazione delle strutture montane.
Sono beneficiari i soggetti pubblici proprietari di terreni agricoli e/o di fabbricati e strutture ad uso zootecnico, situate nell’ambito territoriale di riferimento.
Destinatari della agevolazione sono i gestori/conduttori di aziende agricole zootecniche pubbliche in area montana.
Il contributo, a fondo perduto, è erogato, con i seguenti massimali:
- fino al 90% della spesa ammessa a finanziamento, per i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, gli Enti gestori delle aree protette e dei siti di Rete Natura 2000, per le Comunità montane;
- fino al 50% della spesa ammessa a finanziamento, per gli altri soggetti beneficiari.
Sono ammissibili interventi per un valore minimo di investimento pari a 50.000,00 euro e massimo di 500.000,00 euro, di cui almeno 30.000,00 euro, per interventi finalizzati alla produzione primaria.