Possono accedere all’aiuto le imprese agricole, in possesso dei seguenti requisiti:
- risultino attive, alla data di decorrenza della presentazione della domanda di sostegno per la campagna 2023;
- svolgano quale attività primaria la produzione di agrumi, riscontrabile dall’ultima scheda di validazione del fascicolo aziendale per la campagna 2023;
- abbiano il seguente codice e descrizione: “01-23-00 coltivazione di agrumi”;
- abbiano come orientamento tecnico – economico (OTE) 362 – aziende specializzate nella produzione di agrumi;
- abbiano nel piano di coltivazione del fascicolo aziendale, riscontrabile dall’ultima scheda di validazione del fascicolo aziendale per la campagna 2023, una superficie minima oggetto di sostegno pari ad almeno un ettaro;
- il patrimonio agrumicolo risulti, anche in parte, danneggiato dal virus della tristezza degli agrumi e/o del malsecco degli agrumi nel corso della campagna 2023;
- la superficie danneggiata deve risultare riscontrabile dalla certificazione dell’Ufficio regionale competente per territorio, attestante che l’unità produttiva interessata, in ordinario stato colturale, ha subito un danno in misura non inferiore al 30% delle piante, causato dal virus della tristezza degli agrumi e/o dal malsecco degli agrumi.
- aderiscono ad una Organizzazione di Produttori (O.P.) ortofrutticoli.
Gli interventi devono essere finalizzati:
- alle operazioni di espianto e reimpianto di agrumeti danneggiati gravemente dalle fitopatie “Virus della tristezza degli agrumi” (patologia data dal Citrus tristeza virus) e dal “Malsecco degli agrumi” (patologia data dal Plenodomus tracheiphilus);
- alla realizzazione di impianti antigrandine per la protezione delle colture, che siano state colpite dal malsecco degli agrumi;
- all’adozione di tecniche di potatura per evitare la diffusione del patogeno del malsecco degli agrumi.
Il contributo, a fondo perduto, per ciascuna domanda ritenuta ammissibile è calcolato nella misura massima dell’80% del massimale di spesa.