Sono beneficiari della seguente misura gli agricoltori che esercitano l’attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile o loro coadiuvanti familiari qualora componenti di un’impresa familiare costituita ai sensi, in forma singola o associata, che diversificano la loro attività avviando e/o sviluppando attività extra agricole. Il coadiuvante familiare deve risultare, nell’ambito dell’impresa agricola per la quale collabora, unità attiva iscritta presso l’INPS.
Il richiedente per ottenere l'agevolazione dovrà possedere le seguenti caratteristiche:
- essere “agricoltore in attività”, ai sensi della normativa vigente, e per i giovani al primo insediamento, diventarlo entro 18 mesi dalla data di insediamento;
- non essere impresa in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
- assenza di reati gravi in danno dello Stato e della Comunità Europea;
- regolarità contributiva;
- nel caso di attività agrituristica essere iscritto nell’Elenco Regionale degli Operatori Agrituristici;
- presentare un piano aziendale redatto online dal tecnico agricolo abilitato, su specifico format predisposto dalla Regione Puglia (Elaborato Informatico Progettuale – EIP).
Il costo totale dell’investimento richiesto in domanda di sostegno, comprese le spese generali, non può essere inferiore a 30.000,00 euro e non superiore a 400.000,00 euro. L'agevolazione è nella forma di contributo a fondo perduto con l’aliquota contributival del 50%; l’aliquota è ridotta al 35% della spesa ammessa nel caso di interventi finalizzati alla produzione di energia da biomassa con accesso anche alle agevolazioni del conto energia.