Gli investimenti materiali sono finalizzati alla salvaguardia, al ripristino ed al miglioramento della biodiversità e del paesaggio, valorizzando il territorio regionale in termini di pubblica utilità e, permettendo, il finanziamento di interventi accessori, che non comportino rilevanti aumenti di valore economico o di redditività a vantaggio dei beneficiari.
Gli interventi ammissibili riguardano:
- Impianto e ripristino (recupero vuoti e fallanze) di siepi, filari, cespugli, boschetti e fasce frangivento;
- Ripristino e riadattamento di muretti a secco e terrazzamenti;
- Realizzazione, ristrutturazione e miglioramento di sentieri e piazzole per escursioni naturalistiche;
- Realizzazione di recinzioni e sistemi alternativi, per garantire una coesistenza tra la fauna selvatica e le attività produttive agro-silvo-pastorali o per proteggere particolari essenze a rischio di estinzione.
E’ fissato un importo minimo d’investimento pari ad Euro 10.000,00 ed un massimale del costo totale dell’investimento pari ad Euro 100.000,00 comprensivo dell’IVA.
Possono accedere ai benefici:
- Imprese agricole singole o associate in possesso dei requisiti di cui all’articolo 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013;
- Comuni e loro Unioni;
- Comunità Montane;
- Enti gestori di Aree Rete Natura 2000 e di altre aree di alto pregio naturalistico;
- Associazioni di agricoltori, che realizzano investimenti collettivi nella tipologia di operazione 4.1.1. “Investimenti nelle singole aziende agricole finalizzate al miglioramento delle prestazioni”.