Le proposte progettuali devono prevedere azioni volte a:
a) supportare l’assunzione del nuovo ruolo genitoriale in un’ottica di armonizzazione della vita privata e lavorativa, e comprese iniziative di sostegno psicologico e fisico;
b) incentivare economicamente il rientro al lavoro dopo il parto/adozione;
c) formare e aggiornare le donne nella fase di rientro al lavoro dopo il parto/adozione.
Le proposte progettuali potranno riguardare una o più azioni coerenti tra loro e rientranti negli ambiti indicati nell’Allegato 3.
Le richieste di finanziamento devono essere comprese:
– Microimprese
tra un minimo € 15.000 e un massimo € 50.000 con un contributo ai costi del progetto pari al 10 % dell'importo richiesto con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione.
– Piccole Imprese
tra un minimo € 30.000 e un massimo € 100.000 con un contributo ai costi del progetto pari al 15 % dell'importo richiesto con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione.
– Medie Imprese
tra un minimo € 80.000 e un massimo € 250.000 con un contributo ai costi del progetto pari al 20 % dell'importo richiesto con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione.
– Grandi Imprese
tra un minimo € 200.000 e un massimo € 1.000.000 con un contributo ai costi del progetto pari al 30 % dell'importo richiesto con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione.