Possono presentare domanda di contributo, le aziende private e/o a partecipazione pubblica e/o gli enti dipendenti e strumentali della Regione Lazio, che siano attivi e costituiti in qualsiasi forma, che devono:
- essere proprietari dell’immobile, oggetto dell’intervento proposto, per il quale si chiede il contributo, o avere la disponibilità dell’immobile in regime di comodato d’uso o altra forma di concessione o destinazione esclusiva di possesso e d’uso, di durata almeno fino al 30 settembre 2035;
- avere un’utenza potenziale dei figli dei dipendenti maggiore del 50% dei posti bimbo da realizzare.
Ogni progetto di Nido Aziendale dovrà prevedere l’apertura al territorio di riferimento, attraverso la stipula di un’apposita convenzione con il Comune/Municipio di riferimento, riservando alle bambine ed ai bambini, ivi residenti o domiciliati, una quota non inferiore al 20% della capacità massima del servizio.
La misura finanzia i seguenti interventi:
- manutenzione ordinaria”;
- manutenzione straordinaria”;
- restauro e risanamento conservativo”;
- ristrutturazione edilizia”;
- nuova costruzione”.