I beneficiari del presente aiuto sono le aziende agricole, le imprese agroindustriali, comprese le loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extra vergine d’oliva.
Per essere idonei a ricevere l'agevolazione, i beneficiari sopra menzionati devono soddisfare le seguenti condizioni:
- essere titolari di partita IVA e risultare imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli;
- nel caso di aziende agricole, risultare “agricoltori attivi”;
- essere iscritti nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), secondo le disposizioni di cui ai decreti del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste – MASAF – n. 8077/2009 e n. 16059/2013;
- aver compilato il registro telematico di carico/scarico olio;
- aver prodotto olio extra vergine d’oliva (in almeno uno degli ultimi quattro anni 2020-21, 2021-22, 2022-23, 2023-24), per come attestato sul portale SIAN o attraverso altra documentazione;
- possedere per lo svolgimento delle attività aziendali, l’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) o autorizzazioni ambientali pertinenti, in relazione alle caratteristiche dell’attività;
- avere Fascicolo Aziendale confermato e aggiornato ai sensi dell’articolo 43 del DecretoLegge n. 76 del 2020;
- dimostrare di essere proprietario o di avere titolo a disporre degli immobili ove intende realizzare gli investimenti, almeno per i 5 anni successivi l’erogazione del saldo finale;
- essere nelle condizioni di “assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione Europea”;
- rispettare nell'esercizio dellle proprie attività i vincoli legati al principio DNSH ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 e del tagging climatico-ambientale almeno pari al 40% dell’investimento proposto.
Inoltre, relativamente ai frantoi, ogni progetto dovrà garantire un contributo al clima e all’ambiente consistente nel sostegno ai processi di produzione rispettosi dell’ambiente e all’efficienza delle risorse.
L'agevolazione è rappresentata da un contributo a fondo perduto la cui aliquota applicabile è pari al 65% delle spese ammisiibile al progetto e che si eleva all’80% per i giovani agricoltori. L’investimento massimo ammissibile per ciascun progetto è pari a 500.000,00 €.