Due nuovi bandi del Consiglio Europeo per l’innovazione mettono a disposizione 675 milioni di euro per sostenere progetti ad alto impatto tecnologico da parte di startup e Pmi
di Alessandro Battaglia Parodi
Grandi opportunità di sviluppo tecnologico stanno per nascere dai due nuovi bandi lanciati dal Consiglio europeo per l’innovazione (Eic) e rivolti principalmente a startup e piccole e medie imprese. L’Eic Acceleratorè un programma di finanziamento nato nell’ambito di Horizon Europe che offre supporto a piccole imprese in grado di sviluppare un prodotto, un servizio o un modello aziendale innovativo e rivoluzionario che potrebbe creare nuovi mercati o rivoluzionare quelli esistenti in Europa e anche nel mondo. I bandi sono compresi nel programma di lavoro Eic 2024 deciso dalla Commissione europea a dicembre 2023 che permetterà di finanziare progetti tecnologici in diversi ambiti innovativi e d’avanguardia con una dotazione complessiva di 1,2 miliardi di euro.
Due bandi ad alto tasso d’innovazione
Le nuove call mettono a disposizione 675 milioni di euro per il 2024 e sono divise in due tronconi: il primo, l’Eic Accelerator Open, è un bando aperto a qualsiasi proposta di innovazione tecnologica senza alcun vincolo tematico. La sua dotazione finanziaria è pari a 375 milioni di euro. Il secondo è l’Eic Accelerator Challenges, riguarda progetti di Intelligenza generativa, fonti energetiche rinnovabili, le tecnologie quantistiche, la produzione di cibo da fermentazione di precisione e alghe, le terapie basate su anticorpi monoclonali per nuove varianti di virus emergenti e la realtà aumentata in applicazioni ad alto impatto per supportare lo sviluppo dell’Industria 5.0. La dotazione finanziaria è di 300 milioni di euro. Entrambe hanno il compito di offrire a realtà emergenti la possibilità di espandersi e ricevere finanziamenti importanti per far fronte ai rischi connessi agli alti costi della ricerca e dell’innovazione.
Il grande sostegno finanziario
Le imprese selezionate dall’Eic riceveranno sostanziosi finanziamenti e servizi di coaching e accompagnamento, oltre a sfruttare tutte le opportunità derivanti dall’avere accesso alla comunità Eic. I due bandi consentono di ottenere importanti finanziamenti a fondo perduto, fino a 2,5 milioni di euro, per sostenere i costi di sviluppo del proprio progetto e investimenti fino a 15 milioni di euro gestiti dall’Eic Fund, il Fondo di investimento costituito come fondo di capitale dalla Commissione Europea, per la successiva fase di crescita aziendale. Le imprese impegnate in progetti tecnologici di interesse strategico per l’Europa possono inoltre accedere a finanziamenti superiori ai 15 milioni di euro.
I criteri di ammissibilità al programma
Per essere un candidato idoneo all’Eic Accelerator occorre presentare domanda in forma di singola azienda classificata come Pmi e avere sede in uno Stato membro o in un Paese associato, oppure essere una piccola azienda a media capitalizzazione, con massimo 499 dipendenti, avere sede in uno Stato membro o in un Paese associato, ma soltanto in casi eccezionali per scopi di rapida espansione. Oppure occorre essere una o più persone fisiche o entità giuridiche che intendono creare una Pmi o una piccola impresa a media capitalizzazione in uno Stato membro o in un Paese associato entro la data della firma dell’accordo di sovvenzione dell’Eic Accelerator. È ammissibile anche la casistica di imprenditori che intendono investire in una Pmi o in una piccola mid-cap con sede in uno Stato membro o in un Paese associato. Infine sono ammessi l’impresa o il gruppo di imprenditori provenienti da un Paese terzo non associato che intendono costituire una Pmi o una startup, oppure trasferire una Pmi già esistente in uno Stato membro o in un Paese associato.
Il processo di selezione
Le proposte progettuali saranno sottoposte a un processo di selezione suddiviso in tre fasi successive: la prima prevede la scrittura di una proposta breve; una volta approvata dalla giuria dell’Eic, seguirà la presentazione di una proposta più ricca ed elaborata, comprensiva di un business plan e di informazioni sulla finanziabilità dell’azienda e sulla sua struttura, completata infine da un’intervista diretta di fronte alla commissione giudicante.
La presentazione della domanda
È’ possibile presentare la propria proposta progettuale entro le ore 17:00 del 3 ottobre
Approfondimenti sulla misura a cura di Sef Consulting
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