Data l'inadeguatezza delle strutture portuali, l’azione mira a rendere più sicure le attività di pesca, a terra nei luoghi di sbarco, attraverso investimenti diretti a migliorare la competitività, la sostenibilità, la redditività e la resilienza delle imprese acquicole.
Sono finanziabili le seguenti attività:
- Investimenti nella riduzione del consumo di energia e nell'efficienza energetica
- Investimenti in sistemi di energia rinnovabile
- Investimenti in infrastrutture fisiche nei porti di pesca esistenti o nei luoghi di sbarco nuovi o esistenti
- Investimenti in tecnologie dell’informazione (hardware)
- Investimenti in tecnologie dell’informazione (software).
L’investimento deve avere un importo minimo pari a 50.000,00 euro e massimo pari a 500.000,00 euro.
Possono possono presentare domanda:
- Comuni
- Autorità portuali.
L'aliquota del contributo pubblico è pari al 100% delle spese ammissibili.