Possono beneficiare delle agevolazioni le Imprese, di tutte le dimensioni, che intendono realizzare i programmi di investimento produttivo, volti alla:
- creazione di una nuova unità produttiva;
- ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;
- riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione, per ottenere prodotti, che non rientrano nella stessa classe della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza.
L'aiuto è concesso nella forma del contributo in conto impianti, secondo la percentuale che segue:
- 35%, rispetto ai costi ammissibili, per i programmi di investimento produttivo, di cui all’articolo 5, comma 1 del Decreto Ministeriale n. 000051420 del 13/11/2023, realizzati nelle zone a);
- 20% rispetto ai costi ammissibili, per i programmi di investimento produttivo, di cui all’articolo 5, comma 1 del Decreto Ministeriale n. 000051420 del 13/11/2023, realizzati nelle zone c),
- 15% rispetto ai costi ammissibili, per i programmi di investimento produttivo di cui all’articolo 5, comma 1 del Decreto Ministeriale n. 000051420 del 13/11/2023, realizzati nelle zone del territorio nazionale diverse.
Le dette percentuali possono essere aumentate di un ulteriore 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese, ivi incluse le microimprese.
L’aiuto massimo concedibile, in ogni caso, non può superare:
a) i 350 milioni di euro, per impresa in Italia, per i programmi di investimento produttivo realizzati nelle zone a),
b) i 200 milioni di euro per impresa in Italia, per programmi di investimento produttivo realizzati nelle zone c);
c) i 150 milioni di euro per impresa in Italia, per programmi di investimento produttivo realizzati nelle zone del territorio nazionale diverse.