Il decreto individua i criteri di ripartizione del Fondo, gli ambiti d’intervento e i termini per la trasmissione delle richieste di finanziamento, di rendicontazione degli interventi e le condizioni per la revoca degli stessi.
Nello specifico:
- le Regioni, come previsto dall'articolo 2 comma 7 e dall’articolo 3 comma 11 dovranno trasmettere le richieste di finanziamento (scheda n.1 e scheda n.2) in formato elettronico all'indirizzo: affariregionali@pec.governo.it entro il 18 dicembre 2023.
- le Regioni Basilicata e Sicilia, come previsto dall'articolo 4 comma 4, dovranno trasmettere la richiesta di finanziamento (scheda n.3) in formato elettronico all'indirizzo: affariregionali@pec.governo.it entro il 18 dicembre 2023.
Le richieste di finanziamento presentate dovranno mirare alla promozione di interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna, nonché misure di sostegno in favore dei comuni totalmente e parzialmente montani delle regioni, anche con carattere di continuità dei progetti già attivi sui territori interessati, con riferimento a:
- misure di prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico nei territori montani;
- azioni di tutela, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali dei territori montani, anche attraverso la realizzazione delle Green Community;
- interventi volti alla creazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabile, ivi compresi quelli idroelettrici;
- progetti finalizzati alla salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità e allo sviluppo delle attività agro-silvo-pastorali, anche con riferimento alla filiera del legno;
- misure di incentivazione per la crescita sostenibile e lo sviluppo economico e sociale dei territori montani, ivi compresi interventi di mobilità sostenibile;
- interventi per l’accessibilità alle infrastrutture digitali e per il rafforzamento dei servizi essenziali, con particolare riguardo prioritario a quelli socio-sanitari e dell’istruzione;
- iniziative volte a contrastare lo spopolamento dei territori.
Le richieste di finanziamenti a sostegno dei Comuni totalmente e parzialmente montani delle regioni devono mirare alla realizzazione e promozione di:
- interventi di rigenerazione urbana;
- interventi di efficientamento energetico di edifici adibiti ad uffici pubblici;
- interventi di manutenzione della viabilità;
- interventi volti a conseguire risparmi energetici relativi all’illuminazione pubblica;
- azioni di tutela, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali dei territori montani, attraverso la realizzazione delle Green Community;
- interventi volti alla creazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabile, ivi compresi quelli idroelettrici;
- misure di incentivazione per la crescita sostenibile e lo sviluppo economico e sociale dei territori montani, ivi compresi interventi di mobilità sostenibile;
- iniziative volte a contrastare lo spopolamento dei territori, nonché in relazione al sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali.