Il decreto FER 2 disciplina nuove misure di incentivazione degli impianti a fonte rinnovabile innovativi o con costi di generazione elevati, che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio e consentano la realizzazione di una capacità di 4,6 gigawatt di impianti entro il 31 dicembre 2028.
Possono accedere agli incentivi le seguenti tipologie di impianti:
- impianti solari termodinamici dotati di sistema di accumulo termico con capacità nominale di accumulo non inferiore a 1,5 kWh termici per ogni metro quadrato di superficie captante, qualora la superficie captante sia superiore a 50.000 m2; oppure a 0,4 kWh termici, per ogni metro quadrato di superficie captante, qualora la superficie captante sia compresa tra 10.000 e 50.000 m2;
- impianti geotermoelettrici a emissioni nulle con reiniezione totale del fluido geotermico nelle stesse formazioni di provenienza;
- impianti geotermoelettrici tradizionali con innovazioni per l’abbattimento delle emissioni di mercurio, idrogeno solforato e ammoniaca;
- impianti a biomassa in cui l’energia termica prodotta è prioritariamente autoconsumata in sito, a servizio dei processi aziendali, oppure immessa in un sistema di teleriscaldamento efficiente, garantendo un limite di emissione per le polveri di 50 mg/Nm3 (tenore di ossigeno del 6%);
- impianti a biogas ottenuto dalla digestione anaerobica dalla biomassa, la cui energia termica prodotta sia prioritariamente autoconsumata in sito, a servizio dei processi aziendali, oppure immessa in un sistema di teleriscaldamento efficiente;
- impianti fotovoltaici floating, sia in mare che nelle acque interne;
- impianti eolici offshore, sia a fondamenta fisse che galleggianti;
- impianti per la produzione di energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina
che rispettano i seguenti requisiti:
- possesso di titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;
- preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;
- rispetto dei requisiti minimi ambientali e prestazionali di cui all’allegato 2 al decreto;
- rispetto dei seguenti requisiti dimensionali e costruttivi:
- impianti a biogas e biomasse: potenza nominale non superiore a 300 kW elettrici;
- impianti solari termodinamici: potenza non superiore a 5.000 kW elettrici;
- impianti eolici off-shore;
- impianti fotovoltaici off-shore floating e impianti fotovoltaici floating su acque interne.
L’accesso agli incentivi avviene attraverso la partecipazione a procedure pubbliche competitive, bandite dal GSE nel quinquennio 2024-2028, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza.
Le procedure competitive si svolgono in forma telematica.
I soggetti richiedenti devono offrire, nell’istanza di partecipazione, una riduzione percentuale sulla tariffa di riferimento, comunque non inferiore al 2%.
Tale obbligo di offerta di riduzione non si applica agli impianti di potenza fino a 300 kW.
Per le procedure svolte nel 2024, le tariffe di riferimento poste a base d’asta sono quelle indicate all’Allegato 1 al decreto Fer 2.
Per gli anni successivi, le tariffe poste a base d’asta sono ridotte del 3% all’anno.
Per gli impianti di potenza fino a 300 kW, tale riduzione si applica a decorrere dal 2026.