La Fondazione, ritenendo il lavoro componente fondamentale del processo rieducativo, sosterrà progetti sperimentali a carattere multidimensionale e sistemico finalizzate a garantire opportunità lavorative dignitose ai detenuti e al contempo percorsi di responsabilizzazione della comunità, promuovendo reti di sostegno accoglienti e inclusive e percorsi di riparazione.
Tutti i progetti finanziati dovranno includere la componente occupazionale quale strumento di riscatto e inclusione sociale dei detenuti, favorendo l’incontro dinamico tra domanda e offerta di lavoro, anche attraverso l’attivazione e/o il potenziamento di servizi volti a garantire un'adeguata connessione dentro-fuori il carcere. I progetti dovranno inoltre mettere al centro le persone in esecuzione penale e porre attenzione anche a tutte le altre dimensioni rilevanti di vita (es. abitativa, sanitaria, legale, …) promuovendo l’acquisizione di life skill e il rafforzamento delle relazioni affettive, funzionali a garantire l’efficacia dei percorsi di reinserimento.
Prima fase:selezione delle proposte
- In base all’esame delle proposte presentate e alla loro coerenza con gli obiettivi generali e gli ambiti di intervento, la Fondazione procederà alla selezione dei progetti ritenuti maggiormente meritevoli, che presentino una puntuale individuazione dei risultati attesi e una chiara definizione degli obiettivi e delle attività, oltre ad essere completi di tutte le componenti richieste in piattaforma. Al termine della prima fase di valutazione, sulla base dei criteri previsti nella sezione 2, saranno individuate le proposte ammesse alla successiva fase di progettazione esecutiva dei progetti.
Seconda fase: progettazione esecutiva
- I soggetti responsabili delle proposte selezionate al termine della prima fase saranno chiamati, nella fase successiva, a definire il progetto esecutivo, sulla base della condivisione e interlocuzione con gli uffici della Fondazione, per chiarire ed eventualmente ridefinire gli aspetti ritenuti più critici. Durante tale fase, laddove necessario, il soggetto responsabile potrà anche procedere alla variazione del partenariato, alla rimodulazione delle attività e del piano dei costi, alla sostituzione delle figure professionali con funzioni di responsabilità. Al termine della seconda fase, la Fondazione procederà a un’ulteriore valutazione delle proposte di progetto, definendo quelle effettivamente da sostenere e l’importo del contributo da assegnare. Non è previsto alcun rimborso per le spese sostenute nelle fasi di progettazione.
Il contributo da parte della Fondazione non sarà superiore a € 400.000.